A Udine e in Friuli troppi comportamenti fuori dalle regole.
Aperitivi troppo “ravvicinati” e in Friuli scoppia la polemica. Dopo l’avvio della fase due di ieri, in cui molti bar hanno riaperto, sono circolate in Rete alcune fotografie di clienti troppo ammassati – secondo alcuni – fuori dai locali.
Tanti hanno lanciato un grido d’allarme, invitando le persone a rispettare le regole: mascherine e distanziamento sociale, secondo quanto riportato, non sempre sono stati adottati. E qualcuno teme che comportamenti troppo “disinibiti” possano essere forieri di un altra epidemia di coronavirus. Un eventuale ritorno al lockdown in Friuli sarebbe, per tanti, una vera tragedia.
Le immagini di molti clienti fuori dai bar di Udine per l’aperitivo, per qualcuno in barba alle regole attuali, stanno facendo discutere. E anche in altri locali della provincia, secondo quanto si legge sui social, si è notata gente a contatto troppo ravvicinato mentre sorseggia un drink.
Non più tardi di ieri Carlo Dall’Ava, presidente della Fipe Confcommercio di Udine, ha lanciato un appello a “comportamenti responsabili” da parte di imprenditori e consumatori, adottando “una condotta determinante per non aumentare i contagi e dimostrare dunque che l’allentamento del “lockdown” è misura sostenibile sul territorio, anche in bar e ristoranti”. Ieri, complice l’euforia da fase due, più di qualcuno è sembrato trasgredire.