Segnalati di casi di animali maltrattati nel Goriziano.
Sono stati mesi intensi per il personale del Corpo forestale regionale della Stazione di Gorizia che, raccolte le segnalazioni ed effettuato sopralluoghi in differenti comuni, ha concluso tre operazioni che hanno portato al sequestro di numerosi animali, tra cui pappagalli, cani e animali da cortile.
A San Canzian d’Isonzo.
I forestali, in collaborazione con il personale veterinario di Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (ASUGI), hanno accertato una prima segnalazione nel comune di San Canzian d’Isonzo. Nel corso dell’operazione, all’interno di una abitazione, è stato sequestrato un pappagallo della specie Amazzone Europagliata Nuca Gialla, ritrovato senza anello identificativo e in condizioni di grave sofferenza. Ipotizzati, nei confronti dell’uomo che deteneva il volatile, i reati di maltrattamento e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura. I forestali hanno verificato anche la mancanza della documentazione prevista dalla Convenzione di Washington (CITES), convenzione internazionale sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione e relativa alla lecita detenzione del pappagallo, appartenente a una specie a rischio di estinzione.
Ma la vicenda non si è chiusa così: solo poche settimane più tardi, un’altra segnalazione. Ancora perché privi dei documenti necessari, il personale del CFR ha sequestrato altri cinque pappagalli che vivevano privi di acqua e cibo e in pessime condizioni igienico-sanitarie. Insieme ai volatili è stato sequestrato anche un cane meticcio simil Pastore Tedesco in stato di completo abbandono e di isolamento all’interno di una stanzetta chiusa e sporca. Anche in questo caso sono stati ipotizzati i medesimi reati. Gli animali sono stati affidati in custodia giudiziale al centro di recupero di fauna selvatica di San Canzian d’Isonzo e al canile di Gorizia.
A Cormons.
Nel comune di Cormons, il CFR ha collaborato con il personale del Comando della stazione dei Carabinieri di Cormons e con i veterinari di ASUGI di Gorizia nell’attività di sequestro in un’abitazione di campagna. Qui hanno trovato, maltrattati e denutriti, tre cani di cui due della razza simil Bulldog Francese ed uno tipo Segugio sprovvisto di microchip e non registrato all’anagrafe canina regionale (era legato con una catena fissa ancorata a una colonna, in contrasto con la normativa regionale sul benessere animale).
Sono stati sequestrati pure degli animali da cortile (conigli e galline) anche loro in pessime condizioni di detenzione. Dopo essere stati visitati i cani sono stati affidati in custodia al canile di Gorizia, mentre gli animali da cortile al centro di recupero di San Canzian d’Isonzo. L’uomo e la donna proprietari degli animali sono stati denunciati e le violazioni penali riscontrate sono state segnalate alla Procura della Repubblica competente.
A Sagrado.
L’ultima operazione, svolta a metà dicembre, ha avuto come protagonisti il CFR, i carabinieri della stazione di San Martino del Carso e il personale veterinario di ASUGI di Gorizia. Nel corso dell’attività sono stati sequestrati due cani di cui uno della razza simil American Stafford-shire Terrier ed uno simil Bassotto, anche questi privi di microchip e non registrati all’anagrafe canina regionale. Gli animali erano detenuti in un piccolo giardino erano sprovvisti di un ricovero e, esposti giorno e notte alle intemperie, non avevano l’accesso all’abitazione. Gli animali sono stati portati immediatamente in una clinica convenzionata con l’Azienda sanitaria e sottoposti ad esami medici e, una volta visitati, sono stati portati al canile di Gorizia, in attesa di adozione. Le due persone sono state denunciate.