Il dolore per la morte di Andrea Dal Farra.
Si sono concluse le operazioni di recupero della salma di Andrea Dal Farra, che ha perso la vita cadendo nel torrente Meduna, probabilmente perdendo aderenza su uno dei sassi presenti, cosparsi di lieve polvere di sasso.
Grande dolore tra i colleghi del Soccorso Alpino. Dal Farra lavorava presso l’azienda Roncadin di Meduno, e prima di allora aveva iniziato a lavorare come muratore assieme allo zio. Era rimasto orfano di padre a quattro anni, il padre era di Belluno, lascia un fratello. Era cacciatore nella riserva di Tramonti e appassionato frequentatore delle montagne.
Il capostazione della stazione di Maniago del Soccorso alpino lo conosceva bene e lo ricorda come un compagno di molte escursioni oltre che come un soccorritore ideale: “Era una persona molto precisa e meticolosa, puntuale e le sue qualità si riscontravano ogni qual volta c’era da essere operativi sul campo o nelle esercitazioni. Aveva tutte le caratteristiche che si richiedono ad un soccorritore, compresa la capacità di lavorare in squadra, con lui c’era sempre quell’affiatamento ideale, riconosciuto da tutti noi. Inoltre con la compagna Claudia formavano una coppia solidissima, essendo entrambi appartenenti allo stesso corpo, con lo stesso spirito di servizio e la stessa vocazione“.