Complessa operazione di soccorso di un alpinista nelle Alpi Carniche sulla parete della Sfinge.
Vola per 15 metri in parete, salvato alpinista 30enne. Difficile intervento di soccorso in parete nelle Alpi Carniche orientali sulla Creta Grauzaria, parete della Sfinge, concluso intorno alle 16.30 di oggi, sabato 19, per soccorrere un alpinista del 1993 di Tarvisio, caduto per il distacco di un appiglio con un volo di una quindicina di metri.
La chiamata al Nue112 è arrivata dal compagno di cordata, che è riuscito a calarlo in sosta dopo il volo. La Sores ha attivato la stazione di Moggio Udinese del Soccorso Apino, la Guardia di Finanza e l’elisoccorso regionale. Nell’impatto contro la parete l’alpinista si è procurato la frattura di un polso e vari altri traumi. La caduta è avvenuta a circa metà del percorso: i due alpinisti stavano risalendo la via dello spigolo Nord integrale (difficoltà di V, VI grado con passaggi di VII) si trovavano all’ottava a lunghezza di corda.
Tra due pareti a strapiombo.
Non è stato semplice raggiungerli perché si trovavano nel mezzo di un tratto tra pareti strapiombanti dove il tecnico di elisoccorso non ha potuto essere calato direttamente in sosta con il verricello a causa della sporgenza della parete. Il tecnico è stato verricellato qualche decina di metri più sopra, su una cengia (camminamento orizzontale) dove ha potuto rinforzare una sosta già esistente e attendere l’arrivo di rinforzi.
L’elicottero infatti dopo averlo scaricato si è portato al campo base dove ha sbarcato medico e infermiere e imbarcato due soccorritori della stazione di Moggio del Soccorso Alpino per portarli in quota e verricellarli accanto al tecnico di elisoccorso. Questi sì è potuto calare in sicurezza alla sosta sottostante raggiungendo la cordata, ha provveduto a realizzare un ulteriore ancoraggio lateralmente e ha aiutato il ferito a raggiungere quel punto in sicurezza: da lì i due hanno atteso l’elicottero per essere verricellati a bordo. Sono stati portati al campo base e il ferito consegnato all’ambulanza. L’elicottero è ritornato in parete con il tecnico di elisoccorso per recuperare il compagno di cordata e portarlo a terra e infine con ulteriore e ultima rotazione è tornato su a verricellare i due soccorritori che nel frattempo avevano raccolto tutto il materiale.