Condannata una donna della bassa friulana.
È una storia che ha dell’incredibile quella che ha visto una donna di 45 anni della Bassa friulana, sparire dopo aver detto al marito di dover recarsi a Roma per questioni legate a un’eredità. Era agosto 2017 quando la donna, madre di tre figli piccoli – il più giovane di appena pochi mesi – è uscita di casa per non farvi più ritorno. Da quel momento, si è persa ogni traccia di lei, lasciando dietro di sé una famiglia abbandonata e senza sostegno.
Per sette lunghi anni, la donna non ha più fornito alcun contributo né economico né affettivo alla crescita dei suoi bambini, spingendo il marito, anche lui 45enne e residente in Friuli, a chiedere la separazione e a denunciarla per abbandono del tetto coniugale. La situazione è diventata ancora più complessa quando, circa un anno e mezzo dopo la sua partenza, la donna ha dato alla luce un altro figlio, nato da una relazione con un uomo residente nel Lazio. Il marito, nel frattempo, ha cercato di mantenere la famiglia da solo, affrontando anni di difficoltà emotive ed economiche.
Il caso è arrivato davanti al tribunale di Udine martedì 22 ottobre, dove il giudice Camilla Del Torre ha emesso la sentenza di condanna: sei mesi di reclusione per violazione degli obblighi di assistenza familiare, una multa di 400 euro e il pagamento delle spese processuali, ammontanti a 1.800 euro. Tuttavia, la pena è stata sospesa a condizione che la donna versi 3.500 euro come risarcimento alla sua ex famiglia, che si è costituita parte civile.