Alessio Battaglia confessa l’omicidio: “L’ho ucciso durante una lite”

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La confessione di Alessio Battaglia, il triestino arrestato a Monfalcone.

Alessio Battaglia ha confessato l’omicidio di Franco Bernardo Bergamin a Limena. Il 40enne triestino fermato ieri dai carabinieri a Monfalcone avrebbe ammesso di aver ucciso l’anziano a mani durante una lite che è degenerata in un’aggressione mortale. Il corpo senza vita di Bergamin era stato ritrovato nascosto all’interno di un armadio nella sua abitazione.

Dopo il delitto, il 40enne è fuggito trovando rifugio a Monfalcone presso un conoscente. Tuttavia, il suo comportamento sui social network, che non ha mai abbandonato neanche dopo il crimine, ha fornito agli investigatori una traccia fondamentale per rintracciarlo. Alessio Battaglia è ora in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario e si trova nel carcere di Padova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini proseguiranno per chiarire cosa abbia scatenato la rabbia cieca che ha portato Battaglia a compiere un gesto così estremo. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire il movente dell’aggressione, che al momento rimane ancora oscuro.

Chi è Alessio Battaglia.

Originario di Trieste, Battaglia già nel 2015 il nome di Battaglia era finito sulle cronache locali: all’epoca, insieme a un complice, era stato arrestato per aver estorto denaro a una coppia di giovani con disagio psicofisico. Le vittime venivano terrorizzate e obbligate a consegnare piccole somme di denaro e gioielli di famiglia. La vicenda era emersa grazie alla denuncia della ragazza agli operatori dei Servizi sociali di Trieste.