Il corpo di Alessia Bo avvistato da un rocciatore
Il corpo senza vita di Alessia Bo è stato ritrovato da un rocciatore.
La donna di 43 anni, ricercatrice friulana, era scomparsa sul sentiero Rilke, a Duino e da alcuni giorni erano state avviate le operazioni di ricerca. Questa mattina un arrampicatore che stava praticando una scalata di allenamento in solitaria ha notato in mezzo agli alberi alla base di una parete rocciosa un corpo esamine ed ha allertato le forze dell’ordine che hanno poi richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco.
I pompieri si sono recati sul luogo della segnalazione con la squadra del distaccamento di Opicina, la squadra SAF (Speleo Alpino Fluviale) e il funzionario di guardia della sede centrale di Trieste e un’imbarcazione del Nucleo regionale di Soccorso Subacqueo Acquatico di Trieste.
Arrivati sul posto i tecnici SAF dei Vigili del fuoco si sono calati per circa 30 metri lungo la parete rocciosa fino a raggiungere il corpo esanime è hanno iniziato le manovre di preparazione al recupero, effettuato poi con il verricello di Drago 154, l’elicottero del Reparto Volo dei Vigili del fuoco di Venezia, che a causa della zona particolarmente impervia è stato fatto giungere a Trieste. Sul luogo del ritrovamento erano presenti, per quanto di competenza, equipaggi dei Carabinieri e della Polizia di stato e anche il medico legale.