Sono 8 le patenti ritirate da inizio anno dai carabinieri della Compagnia di Sacile.
Dall’inizio dell’anno, sono ben 8 le patenti ritirate dai carabinieri della Compagnia di Sacile ad altrettanti utenti della strada, sorpresi, nel corso di posti di controllo o in occasione di incidenti stradali, alla guida dei propri veicoli sotto l’effetto di sostanze alcoliche (6) o stupefacenti (2).
Il primo ritiro di patente dell’anno risale al 2 gennaio, quando i Carabinieri di Aviano hanno controllato un 33enne del luogo alla guida della propria autovettura, trovandolo positivo al test etilometrico con un valore di 1,38 G/L.
Nello stesso giorno, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Sacile, intervenuti a seguito di una fuoriuscita autonoma, hanno ritirato la patente a un 41enne kosovaro residente nel comune, risultato positivo all’etilometro con un valore di 2,24 G/L., deferendolo anche per “falsità materiale commessa da privato” (art. 482 cp), in quanto la patente di guida kosovara che ha esibito è risultata falsa.
Patente ritirata il 10 gennaio anche a una cittadina rumena 30enne, residente in provincia di Treviso, che è rimasta coinvolta in una fuoriuscita autonoma a Roveredo in Piano, fortunatamente senza conseguenze fisiche, risultando positiva all’etilometro con un valore di 2,35 G/L.
Analogo provvedimento adottato lo stesso giorno nei confronti di un 28enne nigeriano residente a Fontanafredda, fuoriuscito autonomamente lungo la via Geromina a Sacile, senza riportare lesioni, ma risultando positivo all’alcol con un valore di 0,89 G/L.
Nella notte del 13 gennaio, durante un posto di controllo a Pasiano di Pordenone, i Carabinieri hanno sottoposto un 21enne residente a Ponte di Piave al test preliminare per l’assunzione di sostanze stupefacenti, con esito positivo. Il giovane è stato accompagnato all’ospedale di Pordenone per le previste analisi, che hanno accertato l’assunzione di cannabinoidi, con conseguente ritiro di patente.
Stessa sorte è capitata a una 24enne residente a Venezia, che il 17 gennaio, a Polcenigo, è stata sorpresa dai Carabinieri della locale Stazione mentre guidava fumando una sigaretta contenente marijuana. Anche in questo caso, le analisi eseguite presso l’ospedale di Pordenone davano esito positivo, confermando l’assunzione di cannabinoidi, con conseguente ritiro di patente.
Nel corso della notte successiva, i Carabinieri di Aviano, a San Quirino hanno sottoposto a controllo un 37enne alla guida di una bicicletta, risultato positivo di ben 2,38 G/L. Anche per lui, inevitabile il ritiro della patente.
I 5 soggetti sopresi a guidare in alterazione da sostanze alcoliche sono stati tutti deferiti alla Procura della Repubblica di Pordenone per la violazione dell’art. 186 del CDS, mentre i 2 che sono risultati positivi all’uso di sostanze stupefacenti sono stati deferiti per la violazione dell’art. 187 del CDS.
Contestata, invece, solo una violazione amministrativa, a un 23enne statunitense, risultato positivo al controllo con l’etilometro effettuato a Roveredo in Piano dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Sacile, nella notte del 20 gennaio, con un valore compreso tra 0,5 G/L e 0,8 G/L. La patente di guida gli è stata comunque ritirata.
Continuano i controlli dei carabinieri.
I Carabinieri, i cui controlli continueranno anche nelle prossime settimane, soprattutto nei pressi di locali notturni e discoteche, per prevenire condotte illecite e pericolose, raccomandano di non mettersi mai alla guida in stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcolici e/o stupefacenti.
Con l’introduzione della L.77/2024 non ci sono state modifiche ai limiti di alcol consentiti alla guida, ma le sanzioni sono state inasprite.
Si ricorda che, salvo i casi di “tolleranza zero” (neo patentati, minori di anni 21 e autisti professionisti), è consentito guidare entro un tasso alcolemico di 0,5 g/L.
Tra 0,5 e 0,8 g/L è prevista una sanzione amministrativa da 543 a 2.170 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
Tra 0,8 e 1,5 g/L, invece, si va incontro ad un’ammenda da 800 a 3.200 euro, la denuncia penale, con arresto fino a 6 mesi e la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
Oltre 1,5 g/L, infine, la sanzione è dell’ammenda da 1.500 a 6.000 euro, la denuncia penale con arresto da 6 mesi a 1 anno, la sospensione della patente fino a 2 anni e il sequestro del veicolo ai fini della confisca.