Addio a Stefano Capitanio, campione di body building e grande tifoso

Stefano Capitanio

Lutto a Udine e in Friuli per la scomparsa di Stefano Capitanio.

Udine piange la scomparsa di Stefano Capitanio, noto nell’ambiente del body building e tra i tifosi del basket friulano con il soprannome di ‘Roccia’. L’istruttore e atleta di body building, campione Italiano Assoluto e mondiale Wabba nel 2012, è morto nel sonno a causa di un probabile arresto cardiaco. A trovarlo privo di vita, attorno alle 6.30 di ieri mattina, è stata la sua compagna, che ha tentato inutilmente di soccorrerlo.

Capitanio, 53 anni, viveva da tempo a Rimini, ma il suo cuore era rimasto legato a Udine, città di cui era grande sostenitore sportivo, in particolare della squadra di basket. Proprio ieri , poche ore prima di morire, aveva condiviso sui social un ricordo toccante del periodo in cui aveva lottato tra la vita e la morte a causa del Covid. “Il 3 marzo una data per me indimenticabile. Come indimenticabili le vostre telefonate e i vostri messaggi nei 36 giorni in cui ho ballato tra la vita e la morte! Oggi a 4 anni di distanza ringrazio ancora una volta tutti i medici e gli infermieri del reparto covid dell’ospedale infermi di Rimini e tutti gli amici che erano stati cosi vicini alla mia famiglia”.

Nel 2021, infatti, Capitanio aveva contratto il Covid in forma gravissima, trascorrendo 36 giorni in coma e superando una prova che sembrava quasi impossibile. Il destino, però, ha voluto che proprio in un momento di apparente serenità, il suo cuore smettesse di battere.

Il cordoglio di Udine e del Friuli.

Numerosi anche i messaggi di affetto comparsi su Facebook, dove amici e conoscenti hanno voluto ricordare Capitanio con parole cariche di emozione. C’è chi ha scritto di come gli anni passati insieme in curva, a battere il tamburo, resteranno un ricordo indelebile, augurandogli di riabbracciare la sua amata mamma. Altri hanno espresso incredulità e dolore per la sua improvvisa scomparsa, raccontando dei bei momenti condivisi e del privilegio di averlo conosciuto. Molti gli hanno augurato un buon viaggio, descrivendolo come un vero amico, un eterno rivale sul campo e una persona speciale che mancherà a tutti. Un fiume di affetto sincero e di ricordi che sottolineano quanto Stefano fosse amato e stimato.

Tra i primi ad unirsi al lutto anche l’Apu Udine. “La società Amici Pallacanestro Udinese, lo staff tecnico, il capitano Alibegovic e i giocatori desiderano esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia e agli amici di Stefano Capitanio, conosciuto da tutti i tifosi friulani come “Roccia”, venuto a mancare nella mattinata di oggi. Vera anima del tifo udinese sin dagli anni ’80, non ha mai fatto mancare il proprio supporto ai colori bianconeri“.