Marco Felluga è scomparso all’età di 96 anni.
Un altro lutto nel mondo del vino del Friuli Venezia Giulia: è morto ieri all’età di 96 anni Marco Felluga,uno dei pilastri della viticoltura della regione, un uomo la cui dedizione alla terra e alla produzione vinicola ha lasciato un’impronta indelebile.
Nato nel 1927, Marco Felluga ha attraversato epoche di trasformazione e crescita per la regione, emergendo come pioniere della viticoltura del Collio nell’immediato dopoguerra. Insieme al fratello Livio, ha gettato le basi per un’eccellenza enologica che si è propagata oltre i confini regionali. La sua visione e passione hanno portato alla fondazione della Marco Felluga nel 1956, la prima azienda di una lunga serie che ha plasmato il panorama vinicolo locale. La dedizione e la competenza di Marco Felluga hanno rapidamente trasformato l’azienda in un punto di riferimento per la qualità e l’innovazione. Nel 1967 ha acquisito Russiz Superiore, un gioiello nel cuore del Collio, una tenuta con una storia lunga cinque secoli e un territorio ricco di tradizione e bellezza paesaggistica.
Bordin: “La sua scommessa ha fatto grande vino del Fvg”
“Ha puntato sul vino di qualità in anni in cui pochi intravvedevano uno sviluppo al di fuori del tradizionale contesto agricolo, contribuendo in modo decisivo alla valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia”, ha commentato Bordin, presidente del Consiglio regionale del Fvg.
“La sua non fu soltanto una scommessa personale, ma segnò un momento di svolta per l’intero territorio regionale – conclude Bordin – nel segno di una agricoltura di qualità che da anni è uno dei nostri fiori all’occhiello, capace di attrarre ogni anno migliaia di enoturisti e di alimentare un comparto economico di grande importanza”.
Bernardis: “Addio ad un’icona del vino”
“Marco Felluga è stata una figura iconica nel mondo del vino del Friuli Venezia Giulia, capostipite di una delle aziende più importanti e rinomate del Collio. Perdiamo un innovatore e un punto di riferimento nel panorama vinicolo”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente), che aggiunge: “Marco Felluga sarà ricordato non solo per il suo contributo all’enologia, ma anche per il suo ruolo di pioniere nella promozione della regione e delle sue eccellenze“.
“Esprimo le più sentite condoglianze alla sua famiglia, agli amici e ai colleghi. Il suo lascito – conclude Bernardis – rimarrà vivo nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di essere toccati dalla sua straordinaria visione e dedizione alla viticoltura del Friuli Venezia Giulia”.
Shaurli: “Marco Felluga è stato la storia del vino”.
“Marco Felluga è stato la storia del vino, e attraverso di esso la storia del nostro territorio. Una terra cui troppa storia in troppo poco tempo ha portato guerre, confini, esodi ma per fortuna anche rinascite e ripartenze come quelle della famiglia Felluga – ricorda Cristiano Shaurli, già assessore regionale all’Agricoltura – . Chi ha avuto, come me, la fortuna di conoscerli, ne hanno apprezzato l’umanità, la visione e un eleganza nei modi e comportamenti purtroppo quasi fuori dal tempo. Quasi tutti invece hanno apprezzato il loro contributo al mondo vinicolo, per la qualità di prodotti riconosciuti a livello internazionale ma anche per l’impegno verso una viticoltura regionale di eccellenza capace di rappresentare e valorizzare il territorio”.