L’uomo è accusato di tentato omicidio.
Avrebbe pianificato tutto nei minimi dettagli il 68enne residente a Pulfero fermato con l’accusa di tentato omicidio della sua ex moglie. L’aggressione era avvenuta nel giorno di Santo Stefano presso l’autogrill Bisenzio nord dell’A1 a Campi Bisenzio quando la donna, una 58enne, si è fermata durante il suo viaggio di ritorno da Cerveteri a Segrate, accompagnata dalle due figlie, le quali, fortunatamente, non hanno assistito. L’uomo, incappucciato, ha aperto improvvisamente la portiera della Fiat 500 XL della donna e le ha inflitto una coltellata alla coscia.
Secondo la ricostruzione degli investigatori l’uomo, aveva pianificato minuziosamente l’aggressione, noleggiando un’auto in Slovenia con una targa italiana rubata. Durante le festività natalizie poi, ha pedinato la sua ex moglie a Ladispoli. Le autorità competenti, grazie alle immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza, sono riuscite a ricostruire le fasi successive. Dopo l’aggressione, l’uomo si è diretto verso Calenzano, dove ha rimosso la targa italiana e ha proseguito in direzione nord attraverso vie secondarie per evitare di essere individuato.
Il movente dietro questo tentato omicidio sembra essere collegato a precedenti denunce della donna e a dispute finanziarie riguardanti la gestione di una società immobiliare, di cui la vittima deteneva le quote di maggioranza. Questo rivelerebbe un livello di risentimento che ha portato l’uomo a compiere un gesto così estremo.
La pronta risposta della squadra mobile di Firenze ha permesso di fermare l’aggressore e di mettere fine a questa tragica storia di violenza domestica. L’uomo dovrà ora rispondere dell’accusa di tentato omicidio, mentre le autorità indagano più approfonditamente sulle dinamiche che hanno portato a questo atroce gesto. La comunità resta sconvolta di fronte a un tale atto di violenza, sottolineando l’importanza di affrontare e prevenire il fenomeno della violenza domestica.