Portavano rifiuti in modo illecito nelle campagne del Friuli.
A prima vista potevano sembrare due cumuli di rifiuti vari oggetto di differenti attività di smaltimento illecito, ma l’abilità e l’occhio allenato degli investigatori della Stazione Forestale di Udine non si sono fatti ingannare.
Durante una attività di pattugliamento congiunto svolta dal personale delle Stazioni Forestali di Udine e di Cividale è stato rinvenuto un cumulo di circa 4 metri cubi di rifiuti smaltiti illecitamente sul suolo in comune di Pradamano. Sono immediatamente scattati gli accertamenti che hanno permesso di raccogliere alcuni importanti indizi per giungere agli autori dell’illecito. Sono quindi scattate immediatamente le indagini. Il giorno dopo, a seguito di una segnalazione, il Personale della Stazione forestale di Udine ha rinvenuto un altro cumulo di rifiuti, questa volta illecitamente sversati in comune di Mortegliano. È a questo punto che l’acume degli investigatori ha notato che c’erano degli indizi che collegavano i rifiuti qui rinvenuti con quelli rinvenuti in comune di Pradamano.
Le indagini congiunte scaturite hanno permesso di identificare la fonte da dove i rifiuti sono partiti, un capannone in comune di Remanzacco. Qua una ditta, regolarmente iscritta in Italia ma costituita da persone provenienti da paesi dell’Est, ha preso in comodato d’uso il capannone di proprietà di persone locali con la promessa di ripulirlo e sistemarlo. Ma niente di tutto questo è invece stato fatto e anzi, alla fine della gestione dell’immobile, i rifiuti in esso contenuti sono stati invece smaltiti illecitamente nelle campagne dove sono stati rinvenuti dal Corpo Forestale. I responsabili degli illeciti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria che ne sta vagliando le posizioni.
La cosa dovrebbe servire da monito ai proprietari di capannoni inutilizzati a verificare in maniera puntuale i comportamenti e le effettive attività di coloro a cui affidano in gestione i loro beni.