Nel futuro dell’ex caserma Colobini previsti servizi per camping e bici elettriche, ma anche un parco fotovoltaico.
La Regione ha valutato positivamente il progetto presentato dal Comune di Cormons e da Confartigianato Friuli Venezia Giulia che prevede una riconversione dell’area e delle palazzine dell’ex caserma Colobini a Brazzano. La zona del Collio, di particolare pregio sotto il profilo ambientale, storico ed enogastronomico, richiama, infatti, sempre più turisti, in particolare visitatori che si muovono in modalità ‘lenta’, come camperisti, ciclisti e appassionati di e-bike. Mettere a loro servizio uno spazio funzionale e comodo andrà a potenziare l’attrattività dell’area.
Lo ha sottolineato questa mattina l’assessore al Turismo e Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, che, insieme al sindaco di Cormons, Roberto Felcaro, e al presidente di Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, ha eseguito un sopralluogo negli spazi dell’ex caserma Colobini. Si tratta di un complesso militare dismesso da tempo e attualmente di proprietà del Comune, sul cui sedime sorgono alcune palazzine e un edificio di recente costruzione, che ospita la locale Protezione civile.
Servizi per il turismo ‘lento’.
Bini ha mostrato apprezzamento per il progetto, che prevede la creazione di un’area camper, di una nuova zona di parcheggio a servizio dei turisti ma anche della scuola e della comunità di Brazzano, un glamping (un campeggio di lusso, ndr), un’area per la ricarica delle bici elettriche e per la loro manutenzione e una per la sosta e il ristoro.
L’assessore ha fatto anche notare come di impianti di questo tipo si senta la forte l’esigenza, in un momento di significativa crescita del turismo lento, che in particolare nella zona del Collio registra un costante e importante incremento. Per questo la Regione si è resa disponibile a valutare il sostegno economico alla riqualificazione in chiave turistica dell’area.
Un parco fotovoltaico per il ‘Triangolo della Sedia’.
Il progetto complessivo prevede anche la creazione di un parco fotovoltaico a servizio di un centinaio d’imprese artigiane del territorio di Cormons e del ‘Triangolo della sedia‘. Duplice, quindi, il vantaggio nell’operazione di recupero, che sarà portata avanti con una partnership tra pubblico e privato.
L’area della ex caserma si estende per circa tre ettari e mezzo, parte dei quali destinati al nuovo villaggio per l’accoglienza turistica in mobilità lenta, dopo l’abbattimento delle vecchie palazzine militari.