Condannata ex dipendente.
Si era licenziata dall’azienda di Colloredo di Monte Albano in cui lavorava da tre anni, ma, nel periodo del passaggio delle consegne a chi l’avrebbe sostituita, ha copiato su una chiavetta usb i dati della ditta: per questo motivo, l’ex dipendente, una donna di 45 anni, è stata condannata a sei mesi (sospesi con la condizionale) e a un risarcimento di 5mila euro.
Era stato proprio il responsabile del trattamento dati dell’azienda (specializzata nella distribuzione di carburanti) ad accorgersi che la donna, dalla sua postazione, aveva attaccato la chiavetta al pc, in violazione del divieto di usare memorie esterne.
Le indagini della Procura distrettuale di Trieste avevano successivamente confermato che nella chiavetta c’erano diversi file di proprietà della ditta: dall’elenco clienti, ai prezzi praticati, ai quantitativi di rifornimento. La ex dipendente era stata quindi accusata di accesso abusivo a sistema informatico o telematico, accusa che si è conclusa con la condanna da parte del giudice monocratico del Tribunale di Udine.