I nuovi lavori per il Castello di Colloredo.
In allineamento con le linee programmatiche regionali, la Comunità Collinare del Friuli, in ottica di conservazione integrata del patrimonio ha avviato un processo di recupero dei manufatti e delle aree verdi facenti parte l’Ala Ovest del castello di Colloredo di Monte Albano, di proprietà dell’Ente sin dal 1978.
Tale intervento non mira solo alla valorizzazione della proprietà ma vuole essere un’opera di stimolo alla crescita e allo sviluppo del territorio essendo il complesso castellano. Un punto di riferimento per manifestazioni, attività culturali, sociali, artistiche, turistiche e di spettacolo. Inoltre, il recupero della cappella gentilizia, consentirà le celebrazioni religiose ed in particolare, le tanto richieste cerimonie matrimoniali.
Già nel 2019 è stato recuperato il giardino all’italiana sito sul lato fronte strada e, grazie ad un contributo elargito dalla Fondazione Friuli nell’ambito del Bando Restauro 2019, è stato ripristinato il portale di chiusura, oltre alla superficie decorata dell’arco e della muratura in sasso.
Da poco, si sono invece conclusi i lavori di manutenzione della quinta muraria posta sul lato est del cortile dell’ala ovest del Castello con portale di accesso alla Cappella Gentilizia, i lavori sulle facciate interne prospicenti sul cortiletto oltre ai lavori relativi alla pavimentazione in acciottolato. Anche in questo caso, l’iniziativa è stata possibile grazie alla partecipazione alle spese da parte della Fondazione Friuli, attraverso il Bando Restauro 2020.
“Grazie all’importante aiuto della Fondazione Friuli si è potuto continuare a dare pregio al complesso castellano, uno dei più importanti e noti di tutta la regione, restituendo l’antica bellezza estetica all’area, andata in notevole parte perduta durante il terremoto del 1976 – commenta il presidente della Comunità Collinare del Friuli Luigino Bottoni – . Ricordo anche le altre opere volte al recupero della cappella gentilizia, come la manutenzione straordinaria dell’immobile, che sono state realizzate grazie ad un intervento regionale, così come il riposizionamento della pala d’altare risalente al XVIII secolo dopo il recupero e la manutenzione della stessa”.
“Sperando che il periodo difficile che stiamo vivendo termini presto – conclude il Presidente – mi auguro che in breve tempo il complesso del Castello di Colloredo di Monte Albano possa essere fruibile a tutti coloro che ne faranno richiesta, in particolare mi auguro che il nostro prestigioso sito possa rappresentare un’idea interessante per le coppie che stanno pensando al matrimonio”.