Ozono terapia, buoni risultati contro il Covid in Friuli.
“Col Covid abbiamo testato positivamente l’ozono terapia nei pazienti non intubati in fase precoce della malattia. Dopo tre giorni in pazienti col “casco” si sono registrate reazioni molto positive. Adesso la sperimentazione, per il via libera della quale abbiamo purtroppo atteso un mese e mezzo, è in atto su 90 pazienti, ma dobbiamo giungere a 200″. Così Amato De Monte, Direttore del Dipartimento Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Udine, al convegno promosso da associazione Euretica e FriulMedica, in collaborazione con Aido e Friul Tomorrow, a Codroipo sul tema “Il futuro dell’ozono-terapia”.
Sempre De Monte ha reso noto che “a Udine abbiamo ora quattro macchine per l’ozono terapia che utilizziamo per pazienti con ulcere e piaghe, essendo l’ozono un antisettico, ma l’obiettivo è anche quello di evitare che pazienti Covid giungano in terapia intensiva”.
Dal canto suo Alessandro Grassi, medico dello sport per FriulMedica e capo area medica Apu basket, ha affermato che “applico l’ozono terapia da 15 anni in quanto è un potente anti-invecchiamento, un eccellente pulitore dei radicali, un energetico e un immuno-stimolante. Nel mondo dello sport va fatto dopo le prestazioni per permettere il recupero delle forze e per evitare invecchiamenti precoci propri di determinate discipline”.
Enrico Musso, responsabile titolare di FriulMedica, ha, quindi, annunciato che il poliambulatorio di Codroipo si doterà di una macchina per l’ozono terapia, mentre Marilaura Martin, presidente regionale di Aido, ha parlato a nome delle associazioni proponenti il seminario lanciando un appello a favore della cultura della donazione di organi.
Erano presenti all’incontro anche i dirigenti Aido Francesco Bortone, Daniele Damele e Mario Strazzolini, mentre l’artista Emiliana Molinaro ha donato, alla fine dei lavori, un suo quadro a FriulMedica a nome di Aido.