Gli investimento per il distretto sanitario di Codroipo.
Gli interventi programmati a Codroipo grazie ai fondi regionali, ai quali si aggiungono le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, porteranno nei prossimi anni alla nascita di una vera e propria cittadella della salute, al servizio in particolare degli abitanti del Medio Friuli.
“Si tratta di un investimento importante sia dal punto di vista infrastrutturale sia da quello organizzativo e di personale, che consentirà di sviluppare una progettualità a medio termine per il potenziamento della medicina territoriale”. È questo il messaggio lanciato questa mattina dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga durante la presentazione ai sindaci del Medio Friuli, effettuata assieme al vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi e ai vertici dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc), del progetto di rinnovo del distretto sanitario di Codroipo da parte dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale,
Il progetto prevede il potenziamento dell’offerta di assistenza sanitaria sul territorio e l’integrazione di nuove attività con quelle esistenti, mettendo così a disposizione 10 posti letto per unità residenziali di accoglienza protratta, 12 posti letto per l’Hospice, 30 posti letto con l’Ospedale di Comunità, 12 posti per la cura di pazienti post acuti e numerosi servizi ambulatoriali.
Fedriga ha spiegato che “per la buona riuscita di questo progetto, del valore complessivo di oltre 14 milioni di euro, sarà fondamentale la forte alleanza tra la Regione, l’Azienda sanitaria, i Comuni, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, i quali opereranno anche all’interno delle strutture che verranno allestite in raccordo con gli specialisti, così da fornire un servizio efficiente e il più vicino possibile ai cittadini”. Per il primo lotto dell’intervento sono già stati stanziati 6,17 milioni di euro, mentre il secondo sarà finanziato con 8 milioni, di cui 3,5 milioni di provenienza regionale e quasi 4,5 milioni del Pnrr, ai quali si aggiungono 102mila euro del centro territoriale di Mortegliano e 500mila euro per realizzazione di una nuova residenza protetta per anziani disabili.
Riccardi ha precisato che “quelli attuati dalla Giunta sulla salute sono gli investimenti più rilevanti mai effettuati in Friuli Venezia Giulia e sicuramente produrranno benefici rilevanti per i cittadini. Oggi però il problema più contingente è quello delle competenze professionali, il quale non può essere risolto dalle Regioni, dato che serve un intervento dello Stato per modificare i processi di accesso, abilitazione e affermazione in merito alle professioni sanitarie, modificando anche il rapporto con l’università. La pandemia ha messo in evidenza che servono regole nuove nel reclutamento del personale, oltre a una revisione del rapporto tra la medicina generale e la sanità pubblica, che è un pilastro importante di un sistema che deve guardare principalmente al territorio e all’ospedale solo nei casi di maggiore criticità“.
Il progetto prevede la costruzione di un ulteriore padiglione all’interno del distretto sanitario codroipese per ospitare il nuovo ospedale di comunità unitamente al Suap e l’hospice in modo da poter trasferire prioritariamente gli attuali ospiti della Rsa. Le future strutture andranno così a potenziare l’offerta di assistenza sanitaria sul territorio integrandosi con quella esistente. La struttura sarà divisa in tre aree. L’ingresso sarà posizionato nel corpo centrale dell’edificio, assieme agli spazi di accoglienza, collettivi e specialistici come la sala da pranzo e per le attività comuni, la cucina con la relativa dispensa, il soggiorno fruibile dagli ospiti e dai familiari e la palestra per la riabilitazione.
Nell’area riservata all’Hospice, oltre a questo, saranno allestiti gli spogliatoi per il personale, gli spazi a servizio del 118, gli ambulatori con i vani di servizio e l’area per il commiato e la preparazione delle salme. La restante parte dell’immobile ospiterà l’Ospedale di Comunità e il Suap, con stanze doppie di degenza con bagno autonomo, i blocchi servizi per i pazienti e gli assistiti, oltre agli spazi per il personale infermieristico e la farmacia. Il cronoprogramma dei lavori prevede l’ultimazione della progettazione entro la metà di quest’anno, la partenza dei lavori all’inizio del 2023, l’attivazione dell’ospedale di comunità nel primo semestre del 2024 e degli spazi dedicati alle cure intermedie entro la fine del 2024.
Contestualmente sarà realizzata anche una casa della comunità, per edificare la quale verranno abbattuti l’ex sanatorio e le sue pertinenze. Nel nuovo edificio troveranno spazio le Associazioni e tutte le attività territoriali, comprese quelle socioassistenziali. La fase progettuale sarà ultimata entro quest’anno e l’avvio dei lavori è previsto per la seconda metà del 2023, con una previsione di ultimazione a metà del 2024 ed entrata in funzione entro la fine dello stesso anno.
L’intervento prevede poi l’adeguamento sismico dell’attuale Rsa e la creazione di 12 posti letto per post acuti con il completamento del terzo piano, attualmente al grezzo, e la demolizione della “piastra” che ora ospita i servizi ambulatoriali. Sarà quindi realizzata una residenza protetta per anziani disabili, che verrà allestita in un immobile di nuova costruzione totalmente organizzato su un unico piano per consentirne la piena fruibilità a tutti gli ospiti. A ciò si aggiungerà infine l’adeguamento funzionale e la messa norma del centro territoriale di Mortegliano.
Il progetto ha riscontrato il generale apprezzamento dei sindaci presenti e anche dei vertici della Fondazione La Pannocchia, che hanno espresso particolare soddisfazione per la prossima realizzazione della struttura dedicata ai disabili anziani.