Umberto Zoratto è morto a 75 anni
Se n’è andato a 75 anni Umberto Zoratto, custode di tecniche antiche che aveva saputo innovare le tradizioni con uno sguardo moderno e improntato alla qualità e alla sostenibilità.
Nell’Ottocento, la sua famiglia era diventata proprietaria del Mulino Zoratto, conosciuto anche come Mulin Di Bert , storico mulino al parco delle Risorgive di Codroipo risalente al 1450. Di padre in figlio, la famiglia di mugnai si era tramandata le antiche lavorazioni, tra cui quella della battitura dello stoccafisso fatta a mano, sfruttando la forza dell’acqua. Zoratto, infatti, era l’unico battitore di baccalà rimasto in Italia, una tradizione che ha trasmesso al figlio Christian, che conduce l’attività dal 2010.
“Un saluto ricco di ricordi a Umberto Zoratto, amico e fedele custode delle tecniche antiche di battitura dello stoccafisso e della tradizione dei mugnai che, nel corso della storia, hanno animato le rive dei corsi d’acqua del nostro territorio – è il messaggio del sindaco di Codroipo, Guido Nardini -. Come amministrazione esprimo la vicinanza alla famiglia insieme a un augurio di forza per poter continuare questa attività così peculiare e rinomata, che impreziosisce il nostro territorio e il patrimonio gastronomico del Medio Friuli. Vi siamo vicini”.
Anche il presidente di Fvg Via dei Sapori, Walter Filiputti, ha voluto dedicare un post a Zoratto: “Un caro amico, artigiano del gusto di Fvg Via dei Sapori, che ha portato avanti un’impresa davvero unica come il Molino Zoratto di Codroipo, ora accompagnato dal figlio Christian, attorno a cui ci stringiamo con affetto. E’ stato un innovatore della tradizione facendo diventare il battitore di baccalà un eroe moderno“.