L’Eureka Day a Villa Manin.
In Friuli arriva Eureka Day 2023, giornata di confronto e incontri b2b, promossa dalla Direzione Cultura e Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in programma il prossimo 13 ottobre 2023 nella splendida cornice di Villa Manin a Passariano.
Quali sono i più interessanti esempi di innovazione nell’ambito della cultura e creatività 4.0? Quali nuove sinergie innovative possono nascere dall’incontro tra imprese tradizionali e imprese culturali e creative? In che modo la cultura e la creatività possono contribuire all’attrattività di un territorio e di una comunità?
Con Eureka Day 2023 si prosegue così il percorso avviato con grande successo nel gennaio 2022 con la prima edizione di Eureka-Fiera Regionale della Cultura e Creatività, proseguito poi con il ciclo di incontri sul territorio realizzato a maggio e giugno 2023 nelle province di Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste.
Cultura e creatività 4.0: il programma del convegno
E’ questo il titolo del convegno che, in sessione plenaria, aprirà l’Eureka Day a Villa Manin. La giornata del 13 ottobre si aprirà con gli interventi del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, di Mario Anzil, vicepresidente e assessore regionale alla cultura e allo sport Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle attività produttive e turismo Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e Paolo Petiziol, presidente GECT GO – Gruppo europeo di cooperazione territoriale “Territorio dei comuni: Comune di Gorizia, Mestna občina Nova Gorica (Slo) e Občina Šempeter-Vrtojba”. Seguirà poi la presentazione del progetto Eureka a cura di Anna Del Bianco, direttore centrale Direzione Cultura e Sport Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
La mattinata entrerà poi nel vivo della discussione con gli interventi – sul tema “Le nuove frontiere dell’innovazione: sinergie tra impresa e cultura” – di Domenico Sturabotti, direttore Symbola Fondazione per le Qualità Italiane, Guido Guerzoni, docente di Storia economica SDA Bocconi, e Roberto Siagri, fondatore Rotonium, presidente Carnia Industrial Park e rappresentante Anima Impresa.
Agli interventi degli esperti seguirà poi il dibattito intitolato “Cultura e creatività 4.0: esempi d’innovazione”. In programma, gli interventi di Giulio Bozzo, fondatore e amministratore delegato Reasoned Art (Genova) sul tema NFG e nuove forme di mecenatismo; di Sonia Belfiore, Ultravioletto (Treviso) su residenze d’artista e nuove collaborazioni imprese-artisti; di Chiara Costan Zovi, EmotionHall – Tiare Shopping Centre (Gorizia), su cultura e corporate venture; di Giovanni Crupi, direttore R&D Museo della Scienza e Tecnologia (Milano), su musei d’impresa e tecnologie digitali; di Serena Tabacchi, direttrice e cofondatrice Museo di Arte Contemporanea Digitale (Milano), su metaversi culturali e ruolo dei curatori digitali; di Antonio Scuderi, fondatore Capitale Cultura (Verona), su marketing territoriale e nuove forme di comunicazione; e di Alberto Improda, fondatore Studio Improda, presidente ImpresaItalia (Torino), sul tema metaverso e AI: le nuove sfide della proprietà intellettuale.
La mattinata di Eureka Day si concluderà con un focus su “Giovani, cultura e attrattività” e gli interventi di Rodolfo Taccani, delegato del Rettore al Trasferimento tecnologico e rapporti con le imprese dell’Università degli Studi di Trieste, e Giovanni Cortella, delegato del rettore per il Trasferimento tecnologico dell’Università degli Studi di Udine.
Oltre 100 imprese.
Elemento centrale di Eureka Day saranno gli incontri B2B del pomeriggio di venerdì 13 ottobre, ideati per favorire l’incontro e lo scambio tra imprese culturali e creative e imprese tradizionali. Sono oltre 100 le imprese registrate che saranno protagoniste degli oltre 400 incontri programmati nel pomeriggio di Eureka Day.
Anzil: “Le imprese creative sviluppano economia del Friuli Venezia Giulia”
“Ogni stagione di rinascita culturale non può prescindere dall’impegno e dal coinvolgimento di soggetti privati – ha commentato vice governatore con delega alla Cultura Mario Anzil – . A loro va riconosciuto un ruolo nel fervore culturale non solo come mecenati, ma come operatori che producono economia e creano lavoro”.
“Il ruolo dei privati sarà strategico nel nuovo rinascimento culturale di questa regione – ha detto Anzil -, la cultura è un settore della spesa pubblica in cui la sostenibilità economica sarà più difficile da garantire. È quindi necessario stimolare l’avvio di un percorso che rafforzi la produzione culturale da parte di imprese che sanno guardare al futuro. Nel frattempo il Friuli Venezia Giulia si conferma la Regione italiana che investe di più in cultura in rapporto alla popolazione”.
La giornata, che si terrà il 13 ottobre a Villa Manin di Passariano, sarà dedicata, su invito, alle imprese del Friuli Venezia Giulia e sarà divisa in due momenti: uno di approfondimento sul tema cultura e creatività 4.0 (argomento scelto sulla base della scheda di consultazione compilata dalle imprese) e un secondo momento che consisterà nell’organizzazione di incontri bilaterali tra imprese finalizzati all’instaurazione di nuove opportunità di business. Sono già 103 le realtà che si sono iscritte agli incontri.
“Artisti e artigiani della cultura – ha ricordato ancora Anzil – saranno sostenuti in questo progetto con linee contributive dirette, a supporto dell’avvio di nuove imprese culturali creative, ma anche con l’interconnessione tra nuove imprese culturali e imprese tradizionali, che possono comprendere l’utilità dell’impresa creativa nei processi produttivi“.
Dall’incontro tra imprese tradizionali e creative promosso dal progetto Eureka avviato nel 2019 sono nati nuovi prodotti come, ad esempio, il tetto verde per l’edilizia, composto da essenze vegetali autoctone che mitigano l’impatto degli edifici nei centri urbani; o ancora, la creazione di aree dedicate all’arte, anche interattiva, nei centri commerciali. In Friuli Venezia Giulia sono attive 5.300 imprese culturali. Per quanto riguarda la ripartizione regionale del valore aggiunto e dell’occupazione nel Sistema produttivo culturale e creativo, il Friuli Venezia Giulia si posiziona al 5° posto in Italia con il 9,5% di valore aggiunto e al 6° posto con il 4,4% di occupazione.