‘Dai castellieri ai dogi’, escursione in bicicletta alla scoperta del Mulino Bosa di Codroipo

Domenica 22 settembre, il Mulino sarà eccezionalmente aperto al pubblico. Iscrizioni entro venerdì 20

L’inedito e suggestivo progetto “Aghe, Fûc, Tiere, Aiar: Mistîrs“, ciclo di eventi in omaggio alla terra friulana promosso da La Compagnia dei Riservati con il sostegno del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, fa tappa domenica 22 settembre a Codroipo, con la biciclettata “Dai castellieri ai dogi“, inserita nel programma “Mulins: uomo e natura in armonia“.

L’iniziativa, che si avvale della collaborazione del Comune, spalancherà un’interessante finestra sul mondo dei mulini, appunto, offrendo la possibilità di ammirare – nel corso dell’itinerario – il Mulino Bosa, per l’occasione eccezionalmente aperto al pubblico.

Il programma della giornata

A cura della Fiab Medio Friuli – Amici del Pedale Aps, la pedalata inizierà alle 9.30 (iscrizioni dalle 9 alle 9.30, in piazza Garibaldi, a Codroipo) e prevede, come detto, una tappa all’antico sito di macinazione, dove alle 11.30 si potrà assistere allo spettacolo de La Compagnia dei Riservati “Omp e nature in armonie”, con Sonia Cossettini e l’arpista Luigina Feruglio e con un intervento del paesaggista Umberto Albertini.

La mattinata si concluderà con una pastasciutta, servita dalla Pro loco Passariano; info e prenotazioni entro venerdì 20 settembre, con mail all’indirizzo amicidelpedalecodroipo@gmail.com o ai numeri 0432 476569 – 348 600843. E’ possibile partecipare anche alla sola proposta de La Compagnia dei Riservati, prenotando su Eventbrite al link https://www.eventbrite.it/e/1010444385357?aff=oddtdtcreator.

Ultimo appuntamento a Reana del Rojale

Il sipario sulla rassegna calerà poi il 6 ottobre – alle 18, a Casa Lucis di Ribis di Reana del Rojale – con “Gjonde: tradizioni in festa“: protagonisti, insieme a Cossettini, saranno Marisa Scuntaro, Dj Tubet e il Gruppo Folcloristico di Pasian di Prato. Saranno valorizzati, in particolare, i mestieri legati al canto, alla musica e al folclore, grazie ai quali il Friuli è conosciuto in tutto il mondo.