Le dimissioni del direttore della casa di riposo di Codroipo.
Dopo le improvvise dimissioni della direttrice generale dell’Asp “Moro” di Codroipo, il gruppo consiliare del Patto per l’Autonomia annuncia il deposito di un’interrogazione per “chiedere chiarezza alla Giunta Fedriga sulla situazione dell’azienda e con quali modalità intenda intervenire l’amministrazione regionale per sanare le criticità dell’ente che rischiano di compromettere, oltre ai servizi residenziali, la gestione del servizio sociale di tutti i comuni del Medio Friuli“.
“Negli ultimi anni le vicende amministrative e contabili dell’Asp “Moro” sono state particolarmente incidentate – ricorda Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l’Autonomia – con frequenti cambiamenti nella composizione del consiglio di amministrazione (sette presidenti in dieci anni), risultati economici sempre in perdita, progressiva contrazione della liquidità (fra il 2011 e il 2020 ridotta di oltre 5,5 milioni di euro) e un aumento considerevole dei debiti (pari attualmente a circa 7 milioni, con un aumento nel lasso temporale 2011-2020 di 1,8 milioni). Accanto a questa situazione economico-finanziaria disastrosa si sono registrati aumenti alle rette della casa di riposo, del centro diurno e dell’asilo aziendale, mentre in altre realtà regionali, anche contermini, sono rimaste pressoché invariate”.
“Rispetto a queste e ad altre gravi criticità, quale la mancata indizione della gara per l’affidamento della gestione integrata dei servizi accessori erogati dall’Asp per conto dell’Ambito socio-assistenziale, chiediamo risposte immediate all’esecutivo regionale. Ci rivolgiamo allo stesso esecutivo che, oltre tre anni fa, rispondendo a un’interrogazione del Patto per l’Autonomia, si era impegnato a vigilare sulla gestione dell’Asp
“Moro” e ad adottare le iniziative necessarie per una conduzione corretta, ma che evidentemente non si è impegnato abbastanza…“, conclude Moretuzzo.