In partenza per portare aiuto in Valle d’Aosta.
Sono state le persone impegnate in prima linea per combattere il coronavirus. Tra loro, c’è anche chi sceglie si spostarsi dal Friuli per aiutare le regioni in maggior difficoltà, come Andrea Zilli, docente dell’istituto “Jacopo Linussio” di Codroipo, volontario della Protezione civile e della Sas ambulanze onlus di Fontafredda.
Infatti, Zilli ha risposto alla task force voluta dalla presidenza del Consiglio dei ministri per affrontare l’emergenza sanitaria e andrà a sostenere la Valle d’Aosta, una tra le aree più colpite dal contagio, con l’11 per cento dei decessi.
“Nel trolley ho sistemato con cura la mia famiglia, la mia fidanzata Sara, il mio paesino San Marco e i miei studenti. Il resto potrei acquistarlo ovunque”, commenta il trentenne. “La difficoltà più grande è stata spiegare ai miei cari questa scelta – continua Zilli. Immaginate un campo pieno di lupi che circondano tanti agnellini. Io devo andare ad aiutarli. Alcune persone sono come agnellini impauriti e non hanno la forza di chiedere aiuto“.
Zilli rimarrà in Valle d’Aosta fino al 18 maggio e al suo ritorno dovrà passare due settimane di quarantena precauzionale. Oltre che nella scienza e nella medicina, Zilli vede la sconfitta della pandemia anche nell’impegno solidale e in un cambio di modalità nella vita quotidiana.