Il film sull’Alzheimer è ambientato in una struttura del Fvg.
Del mondo delle persone affette da Alzheimer se ne parla ancora troppo poco, probabilmente per pudore o per scarsa informazione. La conseguenza inevitabile è che i familiari del malato si ritrovano spesso ad affrontare un mondo nuovo, costellato da dubbi, incertezze, paure.
Ancora troppi familiari infatti, si ritrovano purtroppo a cadere in un vortice di sconforto, di frustrazione, di impotenza di fronte ad una diagnosi infausta e spietata, che lascia ben poco margine a speranze di miglioramento, ma che, al contrario, vede degenerare, talvolta rapidamente, il decorso della malattia.
Alla luce di questa situazione, sabato 24 settembre, presso il teatro Benois- De Cecco di Codroipo, verrà proiettato, in collaborazione con l’ Associazione Alzheimer Codroipo ed il circolo Lumière, il film intitolato “Sanremo”, ambientato in una casa di riposo friulana. Il film sviscera in ogni suo punto gli aspetti di questa malattia, sotto una chiave fiabesca- a tratti romantica, ma sicuramente dalle note drammatiche.
La storia è quella di due pazienti di una struttura, un uomo e una donna, che durante le ore diurne vivono le azioni quotidiane in maniera apparentemente normale, come una felice coppietta di mezz’età. Quando arriva la sera però e cala il buio, entrambe si scordano l’una dell’altro, smarrendo la propria identità, dando ampio spazio a sofferenza, frammenti di ricordi di una vita passata, per poi ritrovarla in giorno successivo. Un’argomento che il regista serbo Miroslav Mandik ha saputo tradurre al meglio per gli utenti del grande schermo.
La serata di sabato avrà inizio alle 20 e 30, dove il presidente dell’Alzheimer Codroipo o.d.v. Fortunato Tonin, che ne ha reso possibile lo svolgimento, introdurrà la serata dando il benvenuto sia alle autorità che saranno presenti, sia alla neo giunta comunale, dal sindaco Guido Nardini, al vicesindaco Giacomo Trevisan, agli assessori Silvia Polo e Paola Bortolotti, rispettivamente a cultura e sanità e politiche sociali. Presenza di fondamentale importanza quella della neurologa, dottoressa Anna Scalise della clinica universitaria dell’ospedale civile di Udine, che fungerà da relatrice per spiegare al meglio diversi aspetti della malattia. Presenti anche la coordinatrice del gruppo ama ( auto mutuo aiuto) Gloria Ferro e la terapista Giorgia Barutta, collaboratrice per l’assistenza a domicilio.
L’associazione Alzheimer Codroipo è composta da tutti membri ex caregiver, ovvero che, dopo aver vissuto sulla propria pelle cosa significhi assistere una persona affetta da Alzheimer, forniscono assistenza e supporto psicologico a chi è da poco venuto in contatto con questa realtà. Il presidente Tonin, che da sei anni ricopre questa carica all’interno dell’associazione, ne è diventato figura di riferimento in quanto lui stesso da più di una decina d’anni sta vivendo fianco a fianco a questa dura realtà che lo ha privato di quanto di più bello avesse nella vita, ovvero la moglie, ricoverata da poco in una struttura adatta ad accogliere le persone che purtroppo hanno un rapido tracollo cognitivo-comportamentale. Proprio per questo, il presidente, tramite l’associazione, vuole aiutare, supportare, consigliare i familiari dell’ammalato, che spesso non trovano le risposte adatte.
“Noi, in quanto associazione, cerchiamo di dare delle risposte, ma soprattutto delle indicazioni che noi stessi avremmo voluto avere per aiutarci a raccogliere i nostri cocci, le nostre forze venute meno, ed indicarci la strada giusta da percorrere”, commenta con veemenza il presidente Tonin. Martedi 20 settembre, inoltre, a ridosso della giornata mondiale dedicata all’Alzheimer, in piazza a Codroipo è stato allestito un gazebo dedicato, oltre alla sensibilizzazione alla malattia, a tutti coloro volessero prendere i contatti di riferimento per entrare nella maniera corretta in questo mondo che, nonostante possa apparire maledettamente distante, può creare degli spiragli dai quali potervi entrare nella maniera corretta.