Inmusclâ sarà proiettato sabato a Claut.
Non capita tutti i giorni di andare al cinema e sentire la voce narrante di un film parlare nel dialetto della propria terra. Ma sabato 16 settembre, alle 21, gli abitanti di Claut avranno un’occasione unica di vivere quest’esperienza: in Sala Convegni, nell’ambito della rassegna di incontri culturali Vivi L’Autore, sarà presentato il mediometraggio “Inmusclâ” del regista Michele Pastrello.
Un film onirico che usa i luoghi naturali della Valcellina (Barcis, Lesis di Claut, Sott’Anzas di Andreis) come specchio dell’anima della protagonista, narrato in versi clautani dalla poetessa di Claut Bianca Borsatti. Il mediometraggio racconta la storia di una donna che intraprende un lungo, estenuante e misterioso cammino in una natura innevata, fredda e spopolata: un cammino compiuto circondata da presenze che lentamente sembrano sempre più incombere, spaventandola.
“Inmusclâ può essere visto da un lato come un mystery ma in contemporanea come un dramma psicologico – spiega l’autore – in cui l’ambiente circostante che, all’inizio della storia sembra esterno alla protagonista, via via esso diventa la dolente geografia mentale della stessa”.
A Claut, a parlare del film che dura 35′, saranno presenti il regista, l’attrice protagonista Lorena Trevisan e la poetessa – già vincitrice del premio Giuseppe Malattia della Vallata – Bianca Borsatti. “L’incontro con Bianca è stato fortuito e cordiale, grazie ai suoi scritti intimisti che ho trovato speculari a ciò che stavamo mettendo in immagini. Abbiamo chiesto quindi a lei di interpretare in lingua clautana le riflessioni introspettive della protagonista del film e la voce di Bianca ci è subito sembrata icastica” conclude il regista. “Le poesie in clautano di Bianca, anche quelle non edite che abbiamo avuto la fortuna di leggere, sono un tesoro importante. Nostra speranza è che qualche editore letterario di buona volontà abbia l’intuito di andare a Claut ad ascoltarle (e emozionarsi) come abbiamo fatto noi.”