Il caso del volantino anti stupro distribuito nelle scuole
Il caso del volantino anti stupro distribuito nelle scuole ha portato Cividale alla ribalta delle cronache nazionali e ora la notizia è stata ripresa anche da una delle più famose influencer al mondo, la star del web Chiara Ferragni.
Sul suo Instagram, seguito da quasi 28,5 milioni di persone, l’imprenditrice ha pubblicato la notizia (ripostandola da @factanza) e facendo intuire di non condividere l’approccio usato nell’opuscolo: “In alcune scuole del Friuli è stato distribuito un opuscolo “antistupro” che invita le ragazze a non mettere abiti troppo succinti per non provocare. I consigli comprendono “evitare sorrisi provocatori a sconosciuti”, “Non indossare gioielli”, “escludere abiti troppo eleganti e vistosi”, “non guardare insistentemente l’altrui ragazzo/a”, ed “evitare commenti” – si legge sulle stories di Ferragni -. Molte delle indicazioni distribuite nelle scuole vengono date quindi alle donne, anziché far parte di una strategia di prevenzione che educhi gli aggressori”.
In una story successiva, l’influencer ha poi pubblicato un grafico (preso sempre dalla stessa fonte) che mostra come la causa principale degli stupri siano gli stupratori.