I lavori nel Municipio di Cividale del Friuli.
Grazie ad un contributo regionale di 140.000 euro, che sarà integrato da una somma di 60.000 euro dal bilancio comunale, partiranno a breve i progetti per l’efficientamento energetico del municipio di Cividale. “L’amministrazione comunale intende attuare l’efficientamento energetico dell’edificio e a completare il livello di sicurezza della struttura in relazione alla prevenzione degli incendi rispetto a quanto già eseguito con il precedente intervento”, spiega l’assessore Giuseppe Ruolo.
In merito al primo punto “il progetto prevede una serie di interventi aventi l’obiettivo principale di apportare una riduzione reale dei consumi annuali di energia primaria e delle emissioni di gas climalteranti. Inoltre, persegue l’obiettivo, non del tutto trascurabile – continua Ruolo – di garantire il rispetto dei caratteri estetici dell’edificio allo stato di fatto”. Programmata la sostituzione dei serramenti esterni per l’intero volume dell’edificio, attraverso l’installazione di nuove finestrature in alluminio a taglio termico dotate di triplo vetro; il restauro dei serramenti esterni lignei presenti nell’ala vecchia del municipio; la coibentazione della parete opaca dell’edificio esposta a nord, che avverrà mediante l’utilizzo di pannelli isolanti di adeguato spessore; l’installazione di pannelli isolanti nel pieno rispetto dell’estetica attuale del fabbricato.
“Inoltre – spiega l’assessore – l’amministrazione comunale intende far eseguire una serie di interventi finalizzati all’innalzamento della sicurezza antincendio consistenti nell’installazione di porte tagliafuoco a riduzione delle attuali superfici “compartimentate” interne”. Il compendio edilizio del Municipio di Cividale del Friuli è stato dichiarato per la prima volta d’interesse monumentale dalla Regia Soprintendenza ai Monumenti in data primo febbraio 1924. Il bene è annoverato tra quelli d’interesse monumentale presso il Centro di Catalogazione ERPAC – Ente Regionale Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia . La parte del complesso di più recente realizzazione, ad opera dell’architetto Gianni Avon, invece, non è interessata da alcun vincolo in quanto completata nella seconda metà degli anni Sessanta.