Sit in e sciopero dei vigili del fuoco
Manifestazione dei vigili del fuoco, oggi a Cividale, per protestare contro la carenza di personale, che costringe a numerose chiusure proprio il distaccamento della città ducale.
Nell’ambito dell’iniziativa, organizzata dal sindacato Conapo Fvg, stamattina si è tenuto un sit-in davanti al distaccamento di Cividale mentre per il pomeriggio, dalle 16 alle 20, è stato indetto uno sciopero. La decisione è stata presa “a seguito della frequente chiusura del distaccamento permanente di Cividale e visto l’esito negativo del tavolo davanti al Prefetto col dirigente provinciale”.
Alla sede della città ducale sono stati assegnati 28 uomini; il problema, secondo il sindacato Conapo, è che spesso vengono assorbiti dalla sede centrale di Udine o dalle altre sedi provinciali per sopperire alla carenza di organico (in regione mancano circa 150/200 unità), lasciando scoperta l’area. Un’area di circa 500 chilometri quadrati di territorio, che comprende anche le Valli del Natisone. Non è un caso, infatti, che alla manifestazione abbiano partecipato diversi primi cittadini della zona.
Al sit in, era presente anche il consigliere regionale Cristiano Shaurli (Pd): “Questo è un presidio fondamentale per il territorio del Cividalese, delle Valli del Torre e del Natisone – ha detto -, che ha patito la chiusura del distaccamento per oltre 250 turni lavorativi nell’ultimo anno. Territori periferici e montani come le nostre vallate hanno emergenze che non possono attendere l’arrivo dei mezzi di soccorso da Udine e la drammatica estate d’incendi appena vissuta lo ha dimostrato una volta in più. Il Pd si attiva in tutte le sedi opportune, come ha fatto la senatrice Rojc con un’interrogazione al ministro. Chiediamo anche che si abbandonino assurde ipotesi di regionalizzazione del corpo dei Vigili del fuoco o pericolose
convinzioni di sopperire solo con la Protezione civile e con i volontari alle fondamentali funzioni dei Vvf. Bisogna far fronte al più presto a queste problematiche, prima che analoghe situazioni si presentino a Spilimbergo come a Gemona”.