Premiato Brancati, il padre del 118 del Friuli: “Una vita al servizio degli altri”

Brancati è stato assessore regionale alla Sanità negli anni ’80 e ’90.

Un premio a Mario Brancati, ex assessore regionale alla Sanità, considerato il padre del 118.  “Il prossimo 4 luglio avremo una riunione probabilmente definitiva per il nuovo innovativo, direi rivoluzionario, disegno di legge di riordino della norme sulla disabilità, un successo portato avanti con abnegazione dall’assessore regionale alla salute, Riccardo Riccardi, cui va la nostra gratitudine”: è quanto affermato da Brancati, presidente della Consulta regionale per le persone con disabilità, che raggruppa oltre 120 associazioni in Friuli Venezia Giulia, all’atto del ricevimento del premio all’etica e al fair play consegnatogli da Friul Tomorrow, Euretica, Vallimpiadi, Associazione don Gilberto Pressacco e AIDO, associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (“associazione alla quale – ha detto Brancati – sono convintamente iscritto sin dalla sua nascita in Friuli Venezia Giulia”).

Brancati, che da assessore regionale alla Sanità negli anni ’80 e ’90 divenne “il padre” del 118, ha ringraziato le associazioni che hanno voluto premiarlo soffermandosi sul suo impegno alla donazione agli altri, tutta una vita, rilevando che “la nuova legge regionale per le persone con disabilità permetterà loro di realizzare un progetto di vita personale, autonomo e partecipato”.

All’evento erano presenti anche il deputato friulano e vice-sindaco di Cividale, Roberto Novelli, i presidenti di Vallimpiadi e Aido Udine, rispettivamente, Massimo Medves e Lucio Marsonet,  il sindaco di San Pietro al Natisone, Mariano Zufferli, e ancora Daniele DameleMauro PierighMario StrazzoliniFiorella Baseggio e molti altri volontari delle associazioni che hanno premiato Brancati.