Verso l’onorificenza al valor militare.
Si è svolta oggi oggi l’annuale solenne commemorazione al Bosco Romagno di Cividale del Friuli, in ricordo dei patrioti della Brigata Osoppo che furono fatti prigionieri alle malghe di Porzus nel febbraio 1945 e poi trucidati al Bosco Romagno.
“Dopo il riconoscimento delle malghe a monumento nazionale, il suo affidamento e gestione all’Associazione partigiani Osoppo (Apo) e dopo la visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, auspichiamo ora la concessione dell’onorificenza al valor militare al merito partigiano a coloro che morirono per la libertà – commenta l’assessore regionale alla Salute con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi – . La notizia comunicata dal presidente dell’Apo, Roberto Volpetti, sull’iter che speriamo porti ad un definitivo riconoscimento per gli osovani uccisi alle malghe di Porzus è davvero molto attesa. Se in questo percorso, che è una vera e propria indagine della Commissione, rimarranno delle zone d’ombra, come penso sarà inevitabile, non verrà meno l’onore e la considerazione per tutti quelli che hanno pagato con la vita il fatto di appartenere alla Osoppo e di essersi rifiutati di piegarsi alla legge dell’ideologia“.
Il ricordo e la cerimonia per i caduti della Brigata Osoppo.
Dopo la deposizione delle corone al Cippo che ricorda i partigiani della Brigata Osoppo uccisi nel febbraio 1945 è seguita una breve cerimonia religiosa presieduta da don Marco Minin, cappellano militare della Brigata Alpina “Julia”; si sono poi succeduti i saluti, fra gli altri, del sindaco di Cividale del Friuli Daniela Bernardi, dell’assessore del Comune di Udine Federico Pirone, del presidente dell’Associazione partigiani Osoppo Roberto Volpetti, della sottosegretaria al Mef Sandra Savino e della medaglia d’oro al valore militare Paola Del Din.
Volpetti ha dato conto della presentazione, un anno fa, al ministero della Difesa della proposta per la concessione dell’onorificenza al valor militare al merito partigiano (tre le istanze: per un caduto di San Giorgio di Nogaro, per il finanziere Giuseppe Cianino sempre di San Giorgio di Nogaro e per tutti i caduti dell’eccidio di Porzus). La prima riunione della Commissione costituita dal ministero della Difesa e dalla presidenza del Consiglio si è tenuta il 22 giugno scorso e l’auspicio di Volpetti è di poter conoscere entro l’autunno prossimo le risultanze della delicata indagine che porterà, ha auspicato, al riconoscimento delle onorificenze militari a tutti i caduti.
L’esponente della Giunta Fedriga, nell’esprimere gratitudine per il lavoro portato avanti dall’Apo, ha ricordato le ricerche dell’associazione per ricostruire la vicenda di Guido Alberto Pasolini e di Erasmo Sparacino, Flavio, con Bolla alle malghe:
“situazioni complesse di cui, a quasi 80 anni, sembra difficile ricostruirne i dettagli. E’ bene continuare a cercare e tutto ciò che può essere reso chiaro è ben accetto ma non si svilisca, offuschi o addirittura si disprezzi il lavoro e l’impegno dell’associazione”.
Riccardi, al termine del suo intervento, ha citato uno a uno i nomi dei caduti osovani, scolpiti sul Cippo, ai quali ha reso onore.