La mostra di Sergio Simeoni nata per raccogliere fondi per i malati di sclerosi multipla.
È la terza edizione di questa mostra che veicola la missione di raccogliere fondi per i malati di sclerosi multipla. Sergio Simeoni, in arte Serpic, la cui fama si estende ormai ben oltre i confini della nostra nazione, esporrà a Cividale del Friuli le sue creazioni per una giusta causa (per la quale, grazie alle scorse edizioni, ha già offerto un notevole contributo). Il percorso espositivo, allestito prestando attenzione e sfruttando le peculiarità strutturali della Chiesa di Santa Maria dei Battuti, raccoglie opere dell’artista, sia scultoree che pittoriche, realizzate nell’arco cronologico che va dal 1998 al 2019, opere che vogliono mostrare al pubblico le riflessioni dell’artista relativamente allo studio del dolore e il messaggio di speranza che deriva dalla ricerca.
Il rinomato Philippe Daverio, che presenterà la mostra sabato 1 giugno alle ore 18, dice dell’artista e delle sue opere: “La sua arte è materia, vigore e colore. Il segno suo che vibra muovendo la materia è figlio d’un gesto arcano. Il colore è l’esaltazione della stessa materia, è una indagine frenetica fra mente, terra di campi e orizzonti ventosi. È espressività alla stato puro che tenta l’operazione temeraria e guerriera di percorrere l’intero arco delle esperienze astrattiste. Se talvolta appare la citazione d’un paesaggio, la presenza d’un girasole, è solo per indicare che i barlumi visivi provengono da percezioni reali, che l’intera operazione non è affatto cerebrale ma sostanzialmente fisica, viva, esistenziale […].”
L’Assessore alla Cultura di Cividale Angela Zappulla accoglie così questa mostra: «Ogni dolore può essere sconfitto dall’amore: è questo che ho sentito in Sergio Simeoni e nella sua splendida famiglia. Con piacere oggi Cividale si fa portavoce di questo messaggio nella convinzione di poter contribuire ad aiutare le molte persone che combattono per permettere loro condizioni di vita migliore. L’arte quindi come mezzo per unirci nelle difficoltà’ e come veicolo di un messaggio di solidarietà».
La mostra sarà aperta dal 2 al 30 giugno 2019 con i seguenti orari: venerdì, sabato e domenica – dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Ingresso gratuito.