Le mascherine non a norma in casa di riposo a Cividale.
Hanno usato per mesi, in buona fede, quelle mascherine. E ora scoprono che i dispositivi di protezione individuale non sono a norma. Accade nella Asp Casa per anziani di Cividale, dove il caso è venuto alla luce negli scorsi giorni.
“Abbiamo scoperto, peraltro dai media, di avere in casa mascherine di provenienza cinese al centro di indagini da parte delle Procure. Si tratta di Ffp2 ricevute, a partire da maggio 2020, dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, che a sua volta le ha avute in dote dalla Protezione civile”, spiegano dalla direzione della casa di riposo.
Si tratta di dispositivi di marca Wenxin e Bi Wei Kang con Kn95, non certificate da enti convalidati dalla Commissione europea. Nel magazzino, ora, ce ne sono circa 3.000, che i responsabili di struttura hanno isolato proprio per evitare di utilizzarle, attendendo indicazioni su come muoversi. Nei prossimi giorni, dalla Asp cividalese partirà una comunicazione ufficiale all’Asufc e, con buona probabilità, anche alla Guardia di Finanza di Udine.
“C’è molta amarezza – concludono dalla Casa per anziani -, perché siamo state una delle strutture più colpite dal contagio da coronavirus, con purtroppo anche una sessantina di morti, e ora scopriamo di aver utilizzato mascherine che filtrano anche meno di una Ffp1”. Pare che verifiche sui dispositivi con codice Kn95 siano in corso anche in altre case di riposo del Fvg.