La Messa dello Spadone a Cividale.
La Messa dello Spadone si svolgerà il 6 gennaio alle ore 10.30 nel Duomo di Cividale, consacrato a Santa Maria Assunta. Come indicato dalla Parrocchia di Cividale “a parte alcuni posti riservati agli invitati e alle autorità, tutti vi potranno accedere fino ad esaurimento dei posti”. Si raccomanda ai partecipanti di essere in regola con le norme sanitarie, mascherina, distanziamento, eccetera.
La Messa dello Spadone sarà visibile anche in diretta streaming sempre dal sito www.duomocividale.it. La “Messa dello Spadone”, che si celebra ogni anno il giorno dell’Epifania a Cividale del Friuli nel Duomo cittadino, è un rito religioso antico e molto suggestivo. L’appellativo “dello Spadone” deriva dal fatto che, durante la cerimonia liturgica, fa la sua comparsa una spada, appartenuta al Patriarca Marquardo di Randeck, che il Diacono usa, in diversi momenti, sollevando e fendendo l’aria in segno di saluto o benedizione, quando si rivolge al clero disposto nel coro e ai fedeli. La tesi più accreditata dai ricercatori storici sulle origini di questo rito liturgico è quella che vuole dare alla cerimonia il doppio significato religioso e politico, in quanto celebrata dal Patriarca all’atto del suo insediamento. Il Patriarca, infatti, era anche uomo d’arma in quanto deteneva il potere “temporale” di un vasto territorio: il Patriarcato d’Aquileia.
Questa tesi può essere ulteriormente avvalorata dal fatto che il Diacono, con in testa un elmo piumato, durante alcuni momenti del rito impugna con la mano destra la spada e con la sinistra l’Evangeliario, un codice del XV secolo. La messa, accompagnata dai canti e dalle musiche della Cappella Musicale del Duomo, è caratterizzata da un cerimoniale complesso e solenne: viene celebrata in rito romano sino all’Epistola, la quale viene cantata in un’antica e suggestiva melodia di origine aquileiese. La lettura del Vangelo da parte del Diacono, che modula il suo dire nell’antico rito aquileiese, rappresenta il momento più suggestivo della cerimonia. La tradizione della Messa detta “dello Spadone” dal secolo XIV non si è mai interrotta, né durante le invasioni né durante le guerre che investirono la regione.