659 anni della Messa dello Spadone.
Tutto pronto a Cividale del Friuli per il solenne rito della Messa dello Spadone con la cerimonia in Duomo (e la successiva Rievocazione storica) che si celebrerà come da consuetudine il giorno dell’Epifania. Si tratta di una tradizione affascinante che rievoca i 659 anni dalla nascita di uno dei riti liturgici più suggestivi del mondo cattolico, durante la quale il sacerdote celebrante saluta i fedeli impugnando con la mano destra la spada e con la sinistra l’Evangeliario, simboli del potere temporale e spirituale del Patriarca. “Quest’anno il rito sarà particolarmente significativo in quanto concelebrato dal vescovo monsignor Riccardo Lamba e da don Livio Carlino” spiega l’assessore agli Eventi Giuseppe Ruolo. L’appuntamento è quindi per lunedì 6 gennaio 2024 alle ore 10.30 nel Duomo della città ducale.
La rievocazione storica.
Alla fine della celebrazione ecclesiastica, attorno alle 11.45, seguirà la Rievocazione storica in costume, con centinaia di figuranti, dell’entrata del Patriarca Marquardo von Randeck avvenuta a Cividale del Friuli nel 1366. Secondo la tradizione infatti il capo patriarcale d’Aquileia prese possesso della città di Cividale e del suo territorio introducendo la Messa dello Spadone, cerimonia mutuata dal mondo germanico, unendo forme liturgiche dell’antica Chiesa aquileiese-cividalese del XII secolo con la ritualità politico-civile del Sacro Romano Impero.
La comunità si preparerà ad accogliere il Patriarca sfilando in corteo dalla storica Porta di Ponte, corso Paolino d’Aquileia, piazza Duomo, Largo Boiani, piazza Foro Giulio Cesare, via Silvio Pellico, piazza Diaz e piazza Dante. Il Patriarca Marquardo entrerà da Porta San Pietro accompagnato dai Ministeriali Maggiori a cavallo e proseguirà lungo Via Silvio Pellico, Foro Giulio Cesare, Largo Boiani e piazza Duomo dove avrà inizio l’atteso cerimoniale in cui il Patriarca riceverà gli omaggi dei diversi rappresentanti della società dell’epoca, quali principi, nobili, agricoltori, castellani, maestri d’armi.
Nel pomeriggio, dalle 14:30 seguirà la festa a tema con diverse attività di animazione medievale: i duelli di armeggio medievale a cura delle Compagnie de’ Malipiero e Guarneri d’Urslingen, le rime antiche sparse con Messer Lurinetto, la musica medievale con Barbecocul e Cencia Timp, i mangiafuoco e le giullarate coi Gallistriones, le rullate dei tamburi medievali di Cividale, e infine, il gran finale verso le prime luci del tramonto con La danza del fuoco di Toi Ahi, propiziatoria per l’accensione dei fuochi epifanici.
“Con questo tradizionale appuntamento si conclude il periodo delle festività che ha visto Cividale animarsi sin dall’8 dicembre con tutta una serie di iniziative che hanno caratterizzato ogni weekend del periodo natalizio – commenta l’assessore al Turismo ed Eventi Giuseppe Ruolo – . In occasione dell’Epifania, inoltre, a conclusione degli eventi di questo periodo, ci sarà anche una befana che si aggirerà nel villaggio di Natale in Foro Giulio Cesare mentre i Krampus di Pontebba saranno presenti nel pomeriggio all’accensione della Fogarissa a Grupignano”.