La smart district di Tim a Cividale.
Si è svolta oggi la prima tappa in Friuli Venezia Giulia del progetto “Smart District” di TIM che si propone di accompagnare la trasformazione digitale dei distretti industriali del Triveneto. Protagonista il distretto industriale di Cividale del Friuli che insiste su un bacino di 18 comuni caratterizzati dalla presenza di aziende ad alta specializzazione tecnologica e di grande importanza per il tessuto produttivo del Paese. Obiettivo del progetto è sostenere lo sviluppo delle realtà produttive locali con servizi e tecnologie di ultima generazione per accelerare la trasformazione digitale delle imprese e aumentarne la competitività. Si tratta del terzo distretto industriale del Triveneto coinvolto da questa iniziativa, dopo Schio e Villafranca.
Il progetto, incentrato sulle nuove opportunità di sviluppo offerte alle imprese del territorio grazie alle potenzialità delle nuove tecnologie, è stato presentato nella Sala Consiliare del comune di Cividale del Friuli nel corso di un incontro a cui hanno preso parte Paolo Malgarotto, responsabile Sales Consumer, Small & Medium Market Nord Est di TIM, il vicesindaco di Cividale del Friuli Roberto Novelli e i rappresentanti delle più importanti associazioni di categoria del territorio e Università: Stefano Ritella presidente Giovani Imprenditori Confcommercio UD, Massimiliano Petri presidente Giovani Imprenditori CNA Friuli Venezia Giulia, Dino Feragotto vicepresidente Confindustria UD, Germano Zorzettig presidente di zona Coldiretti Cividale, Lucia Cristina Piu direttore Confapi UD, Pierluca Montessoro Università di Udine.
Oltre alle infrastrutture di rete – dalla fibra al 5G, dal Fixed Wireless Access (FWA) alla connettività satellitare – il Gruppo TIM, in conformità con le proprie linee strategiche, mette a disposizione delle aziende del distretto industriale di Cividale del Friuli (composto dai comuni di Chiopris-Viscone, Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo, Dolegna del Collio, Drenchia, Faedis,Grimacco, Manzano, Moimacco, Premariacco, Prepotto, Pulfero,San Giovanni al Natisone, Sanleonardo, San Pietro al Natisone,Savogna, Stregna,Torreano per un totale di oltre 46.000 abitanti) i migliori servizi di ultima generazione, indispensabili per promuoverne la competitività, avvalendosi delle competenze specializzate di Noovle per le soluzioni Cloud e di edge computing, Olivetti per l’Internet of Things, Telsy per la Cybersecurity e Sparkle per i servizi internazionali.
Paolo Malgarotto, responsabile Sales Consumer, Small & Medium Market Nord Est di TIM, ha commentato: “Il nostro obiettivo è offrire alle imprese le soluzioni tecnologiche più innovative: dall’automazione alla manutenzione da remoto dei propri macchinari, dalle soluzioni cloud alle tecnologie per la sicurezza con servizi di videosorveglianza, fino alla gestione della logistica e delle flotte aziendali. Un pacchetto di soluzioni ‘chiavi in mano’ per abbracciare le opportunità del digitale e far competere le aziende sui mercati internazionali. Siamo convinti che le telecomunicazioni e il settore digitale possano fare molto per la ripartenza dell’economia locale e dell’intero Paese e in questo percorso TIM è orgogliosa di poter rispondere concretamente alle esigenze delle aziende, trasformandole in opportunità di crescita per tutti i comportati produttivi”.
“Il periodo che stiamo attraversando ha reso evidente la necessità da parte di tutti di poter contare su una rete veloce e una connessione affidabile – ha aggiunto Roberto Novelli, vicesindaco di Cividale del Friuli -. La nostra quotidianità non può più prescindere dalla digitalizzazione. Lo smart working e la didattica a distanza ne sono esempi chiari. In questo momento, in cui siamo tutti orientati verso la ripresa, l’investimento fatto da TIM a Cividale è per noi motivo di grande soddisfazione. È un passo sulla strada dell’innovazione e verso il futuro che consentirà di accelerare lo sviluppo, in senso qualitativo, della nostra comunità, delle attività imprenditoriali, delle aziende e delle stesse istituzioni che potranno beneficiare di collegamenti ultraveloci e di una infrastruttura di altissimo livello qualitativograzie anche i fondi provenienti dal Pnrr.”