La guardia medica di San Pietro al Natisone spostata a Cividale

La comucazione dell’Azienda Sanitaria.

“La riorganizzazione” comunicano dalla direzione dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale “è un atto dovuto a prescindere dall’emergenza coronavirus, considerati i volumi di prestazioni della sede di San Pietro.

Tale azione riorganizzativa, permette ai due medici che lavoravano singolarmente nelle due sedi, che peraltro distano solo 6 chilometri una dall’altra, di operare coordinandosi e, proprio in questa situazione di emergenza, uno può essere dedicato alla attività telefonica e ambulatoriale, qualora ritenuta opportuna, e il secondo medico dedicato alle visite domiciliari. Si ricorda che l’attività del medico di continuità assistenziale non è attività che si configura come di emergenza-urgenza”.

“La collaborazione tra i due professionisti inoltre – continua l’Azienda Sanitaria – consente la condivisione dei casi e uno scambio proficuo che presuppone anche la crescita professionale.

Concretamente, dopo avere condiviso la scelta col direttore sanitario, sono stati informati il sindaco di San Pietro e il referente medico del servizio di Continuità, via mail i medici di continuità assistenziale sia di Cividale che di san Pietro (e per conoscenza anche quelli della sede di Manzano). Di un tanto contestualmente via mail sono stati informati anche i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta del distretto e nella serata anche i medici di di continuità assistenziale dei distretti limitrofi. Oltre alla mail tutti i medici di di continuità assistenziale sono stati contattati telefonicamente nella giornata di lunedì dal referente dei medici di di continuità assistenziale.

Per l’utenza nella giornata di lunedì si è provveduto ad apporre apposita cartellonistica fuori della sede di San Pietro indicando di contattare il numero di telefono di Cividale e sulla segreteria telefonica della sede di San Pietro è stata data analoga indicazione. E’  stata anche implementata l’informazione sul sito aziendale sezione “variazione dei servizi”. 

Al fine di garantire il ristoro notturno è stato allestito già da lunedì il secondo letto e da oggi destinato un servizio igienico esclusivamente al personale sanitario”.