L’annata si prospetta eccellente dal punto di vista qualitativo, nonostante le rese più basse della media
Nei vigneti dei Colli Orientali del Friuli prosegue la vendemmia di Annalisa Zorzettig. La storica azienda si distingue da oltre centocinquant’anni per la sua valorizzazione dei vitigni autoctoni friulani che anche in questa annata, grazie al lavoro svolto in vigneto e alle pratiche agronomiche conservative, promettono una grande qualità.
“Abbiamo grandi aspettative da questa vendemmia”, spiega la produttrice Annalisa Zorzettig. “I grappoli quest’anno portano acini croccanti, pieni, ricchi e gustosi: uno tira l’altro. Le nostre uve denotano in bocca grande corrispondenza varietale e l’equilibrio nei mosti è eccellente, con una nota molta fresca e un grande bilanciamento tra zuccheri e acidità. In termini numerici prevediamo dal raccolto una flessione, ma a livello qualitativo siamo molto positivi, mi sento di dire che per i Colli Orientali del Friuli sarà un’annata tra le migliori. Non vediamo l’ora di averla in bottiglia e di presentarla al pubblico”.
L’influenza del meteo e l’importanza del terreno
Il 2024 è stato caratterizzato da temperature miti tra marzo e aprile che hanno favorito il germogliamento delle varietà precoci, alternate a venti da nord come Bora e Tramontana che influenzano particolarmente – e positivamente – i vigneti della cantina tra i Colli di Spessa, Ipplis e Novacuzzo. L’inizio dell’estate non è stato promettente: da un primo periodo molto piovoso e con temperature più basse della media, si è passati a temperature molto alte e a bassa piovosità.
Spiega l’agronomo dell’azienda Antonio Noacco: “Fortunatamente la ponca (il terreno in cui si alternano marna e arenaria, ndr) che caratterizza questi territori ci è venuta in aiuto: ha agito come una spugna trattenendo l’acqua e permettendo alle viti di non soffrire eccessivamente la crisi idrica. Le nostre piante sono parte integrante di un ecosistema virtuoso, che proteggiamo e rispettiamo da anni e anche in questa annata sono riuscite a sviluppare dei grappoli che rispecchiano non solo il territorio, ma anche la stagionalità”.
Una storia lunga 150 anni
La storia di Zorzettig inizia 150 anni fa a Spessa di Cividale e oggi la cantina è nelle mani di Annalisa, vignaiola che ha raccolto l’eredità del padre rinnovando l’azienda e acquisendo nuovi vigneti fino ad arrivare ai 120 ettari attuali. Le vigne si estendono nei Colli Orientali del Friuli tra le zone di Spessa, Ipplis e Prepotto: tre terroir unici e particolarmente vocati alla viticoltura, protetti dalle Alpi dalle fredde correnti del Nord e baciati dalla brezza del mare Adriatico. La linea di punta di Zorzettig è Myò: vini che nascono prevalentemente da vitigni autoctoni e vogliono essere una celebrazione dei Colli Orientali del Friuli e della loro biodiversità, storia e cultura.