La polemica sulle fioriere di Cividale.
Bisogna scorrere indietro fino al 15 luglio 2021 per vedere una delle prime immagini delle oramai celebri fioriere di Cividale del Friuli. Un percorso difficile quello di queste nuove barriere-fioriere scelte dal Comune, che hanno da subito incontrato l’ostilità di alcuni cividalesi.
Esteticamente ai cittadini non sono proprio mai piaciute, i commenti sui social che lo testimoniano sono moltissimi. Una volta poi installate nella loro posizione definitiva, prima ancora che iniziassero tutta una serie di lavori a loro connessi, hanno incontrato diverse opposizioni, mosse anche da gruppi politici, circa la loro effettiva utilità.
Si tratta di due grossi blocchi grigi, posizionati all’altezza dell’inizio del ponte del Diavolo, venendo da Rualis, e davanti gli uffici postali, venendo invece dal centro cittadino. A decorazione di questi imponenti “spartitraffico” dei graziosissimi fiori. Dai lati delle due barriere dovrebbero poi uscire due sbarre, a chiudere il traffico automobilistico tra una fioriera e l’altra.
Le proteste però non hanno tardato ad arrivare: “sono veramente brutte”, “uno spreco inutile di risorse”, “nel mentre l‘ospedale è ancora chiuso”. A questi commenti, si susseguono altri più pratici: “di notte non si vedono, non ci sono delle luci a segnalarli”, “i pedoni che attraverso dietro le enormi fioriere si vedono all’ultimo”, non si vedono proprio se in carrozzina.
Queste installazioni, che andavano a sostituire le transenne che chiudevano il traffico, hanno poi sollevato non poca ironia quando, davanti alle fiorire stesse, sono state poste…due transenne! Insomma questi “delimitatori di area pedonale” sembrano essere insoddisfacenti e anche (forse soprattutto) pericolosi. Non sono mancati infatti incidenti di auto che hanno urtato le fioriere e nemmeno comportamenti scorretti da parte di numerosi automobilisti che sfruttavano le fioriere come utile scorciatoia.
A distanza di oltre un anno i cividalesi continuano a chiedere spiegazioni circa queste installazioni, che talvolta sembrano essere abbandonate a loro stesse.
Il sindaco Daniela Bernardi, già a suo tempo, aveva risposto a diverse domande a riguardo, parlando di una sperimentazione che avrebbe anche convinto i cividalesi, grazie ad alcuni accorgimenti, che queste fioriere erano la scelta migliore. Ad oggi però ci sono ancora molti dubbi.
Da documenti comunali dell’ottobre 2021 si può leggere che Cividale ha impegnato 63 mila euro per l’acquisto delle fioriere e il loro posizionamento, ai quali si aggiungono ulteriori 425 euro per ciascuna installazione per il posizionamento dei fiori, provenienti da Osoppo. Senza contare la manutenzione e alcuni accorgimenti elettronici.