Dopo più di trent’anni, per l’esattezza trentadue, Viviana Marinig si separerà dal suo amato salone di bellezza Ricci e Capricci a Cividale, per godersi la meritata pensione. “Ho iniziato la mia carriera lavorativa quando avevo solo quattordici anni, facendo pratica in un salone poco distante da qui, al Salone Luisa” racconta Viviana.
“Ero davvero piccolissima, nemmeno undici anni, quando ricordo che, con entusiasmo e tanta voglia già di apprendere quello che sarebbe poi diventato il mio mestiere, andavo ad ammirare il lavoro che veniva svolto nel salone presso il quale ho lavorato fino a trent’anni fa” spiega Viviana. Viviana, a soli ventiquattro anni, con tanta determinazione, ha deciso di ritagliarsi uno spazio tutto suo, il salone che in settanta metri quadrati ha regalato in tutti questi anni alle tante clienti, quell’ amore verso se stesse che solo chi ama in maniera viscerale il proprio lavoro riesce a trasmettere.
“Negli anni le soddisfazioni sono state moltissime, ho avuto il privilegio di riuscire ad avere le mie storiche clienti, sempre presenti e sempre fedeli, alle quali si sono spesso aggiunte nuove persone che, un po’ per passaparola, un po’ per curiosità, sono venute nel mio salone e se ne sono innamorate” spiega Viviana. Sempre aggiornata, sempre all’ avanguardia, attenta al cambiamento repentino delle mode, l’imprenditrice, assieme al suo staff (composto dapprima di cinque ora di tre persone) ha saputo dare quel qualcosa in più, che spesso è andato ben oltre una semplice permanente, una tinta o un taglio alla moda.
“Il lavoro nel mio salone, devo essere onesta, non è mai mancato, abbiamo sempre lavorato sodo, cercando di migliorarci sempre di più e devo dire che i risultati non hanno tardato ad arrivare – prosegue Viviana- ora, però, dopo aver dato tanto, sento la necessità di potermi godere la pensione, anche se resterò sempre a disposizione di chi vorrà prendere il mio posto“. Una volta che a fine anno le serrande verranno abbassate infatti, Viviana si renderà disponibile, nel caso in cui l’attività dovesse essere rilevata da qualche collega, a trasmettere la sua esperienza, in modo che il percorso possa continuare nel migliore dei modi.