Davide Diaw è di Cividale del Friuli.
Consegnato il terzo Premio Giocatore Granata dell’Anno-Bragagnolo Argenti a Davide Diaw, venerdì 4 settembre. Il giovane ha ricevuto la preziosa targa d’argento con una gioiosa e breve cerimonia nel porticato della pizzeria Alla Cittadella antistante l’anfiteatro Campo della Marta e le antiche mura a piano terra del municipale Palazzo Mantegna.
L’incontro pubblico, nel rispetto delle normative vigenti, si è svolto con la presenza di dirigenti e amici sportivi. Il premio, con il patrocinio comunale-assessorato allo sport e in collaborazione con AS Cittadella, a cura di Pierluigi Basso e Lamberto Tellatin del Coordinamento CCCG, è sorto in sintonia con il marchio “Bragagnolo Argenti-Argentoé'” di Laghi di Cittadella e del socio Vittorio Giuriati presidente AS San Martino Lupe Basket, premiando il giocatore dell’AS Cittadella distintosi nel campionato.
“Questo premio è un modo di tenere sempre viva l’attenzione sul Cittadella, in un collettivo applauso per tutta la forte rosa di mister Roberto Venturato, consegnando questo “Pallone d’Oro Granata” a un protagonista della stagione -affermano Pierluigi Basso e Lamberto Tellatin- e ringraziamo Vittorio Giuriati per il prezioso riconoscimento, che quest’anno viene dato a un esemplare giocatore”.
In effetti, Diaw si è distinto per doti morali e come cannoniere della squadra (15 gol play-off compresi) e protagonista stagionale per impegno, tecnica, temperamento e alto rendimento. Davide Diaw è nato a Cividale del Friuli, classe 92, da padre senegalese e madre friulana, giocando varie stagioni nei dilettanti con Sanvitese, Tamai, Virtus Corno, e passando in Serie C alla Virtus Entella 2016/2019 e quindi a gennaio 2019 al Cittadella diventando uno degli attaccanti più quotati della cadetteria e osservato anche dalla massima serie, imponendosi per spettacolari giocate e segnature.
Il premio promuove inoltre un ulteriore riscontro alla formazione granata sempre più diffusa nel territorio e nel panorama nazionale, premiando il giocatore distintosi nella valutazione del rendimento tecnico nell’annata disputata, anche considerando i tradizionali ideali etici cari al presidente e fondatore Angelo Gabrielli, proseguiti dal presidente Andrea Gabrielli e la sua famiglia e dalla dirigenza, attaccamento alla maglia granata, impegno di sacrificio, affetto per i tifosi.