Cosa vedere a Cividale del Friuli: ecco i luoghi da non perdere

Cosa vedere a Cividale del Friuli.

Cosa vedere a Cividale? Il Friuli non annoia mai. Le città da visitare, i sentieri da percorrere e i panorami da ammirare sono innumerevoli. Insomma c’è solo l’imbarazzo della scelta. Se l’indecisione è tra la storia, l’enogastronomia, gli eventi e tanta natura, c’è una soluzione che fa per voi: Cividale del Friuli. Situata nel cuore del Friuli orientale e patrimonio dell’UNESCO a Cividale si possono vivere molte esperienze diverse

La storia

Fu il primo ducato longobardo in Italia e la residenza dei Patriarchi di Aquileia per diversi secoli: l’atmosfera dell’antica Forum Iulii è suggestiva. Giulio Cesare fonda la città nel 568 d.C. e presto diviene un centro nevralgico, nonché strategico. Il nome odierno deriva dall’altra denominazione con cui era conosciuta la città: Civitas Austriae, abbreviata a Civitate, diventato poi Cividale. L’uomo si è insediato nel cividalese già dal Paleolitico, come testimoniano diversi resti inventi, e non vi è più andato via. Dopo i celti sono stati i romani a riconoscere la centralità militare, commerciale, politica e religiosa della città. Cividale ha poi ospitato i Longobardi del Re Alboino, i Carolingi e più tardi i veneziani. Importante il nome di Cividale anche nella storia più recente delle due guerre mondiali.

Nella città ducale permangono tutt’oggi tracce di questi passaggi: edifici, ritrovamenti, targhe e angoli nascosti parlano di una grande storia da tenere viva.

Ipogeo celtico

Ancora attorniato da un alone di mistero, l’ipogeo celtico è uno dei luoghi più suggestivi del cividalese. Nascosto dietro a una comunissima porta in via Monastero Maggiore 2, si tratta di una costruzione sotterranea a più livelli scavati a mano nella roccia. La sua funzione è ancora oggi sconosciuta: se fossero usati come carceri o come struttura per i riti funerari, non si sa. Curiose al suo interno tre rozze maschere scolpite nella pietra. 

Monastero di Santa Maria in Valle e Tempietto Longobardo

Tra le cose da vedere a Cividale c’è anche il Monastero di Santa Maria in Valle e Tempietto Longobardo, questa è una delle tappe più apprezzate. Il percorso prevede prima la visita al Chiostro del Monastero, poi alla Chiesa di San Giovanni e infine al Tempietto Longobardo si età longobarda-carolingia (si crede sia stato costruito attorno al 760). Con decorazioni dal valore inestimabile, tra bassorilievi, statue in stucco e affreschi, il Tempietto è oggi Patrimonio dell’Umanità.

Arsenale Veneto

Conosciuto anche come “Porta di San Pietro”, costituisce una delle porte più antiche per l’ingresso a Cividale. Realizzato attorno al 1585 è completo di cinta murarie e un antico stemma della città.

Casa medievale

Se si parla di storia cividalese, allora non si può non citare la casa medievale. Si tratta dell’abitazione più antica di tutta la città e si trova in via Stretta T. Cerchiari 2. La casa è conosciuta anche come “Casa dell’orefice” perché al suo interno operava un artigiano che adibì il primo piano a bottega. Al suo interno si possono vedere diversi oggetti della vita quotidiana medievale, come il letto molto più piccolo rispetto a quelli odierni, ad indicare la bassa statura della popolazione medievale.

Museo Archeologico Nazionale

Fondato nel 1817, il Museo ebbe diverse sedi. Oggi si trova nel palazzo dei Provveditori Veneti, posto lungo il lato orientale di Piazza Duomo. Maestoso ed imponente, il museo ospita su due piani la parte lapidaria, la collezione Cernazai e molti altri reperti. Sette sale sono dedicate alla Mostra Longobarda, mentre nel giardino interno si possono osservare lapidi ebraiche dal cimitero della “stretta giudaica”. 

Ponte del Diavolo 

Leggende, dubbi e misteri aleggiano attorno al Ponte del Diavolo, uno dei simboli di Cividale del Friuli. Nato grazie all’accordo con il diavolo, si racconta, il ponte accompagna i visitatori nel centro storico cittadino. Eretto nel 1442, il ponte ha subito diversi lavori di restauro e miglioria, fino al 1917. Per rallentare l’avanzata nemica in seguito alla Disfatta di Caporetto i cividalesi decisero di far saltare il ponte…inutilmente, in quanto i nemici oltrepassarono ugualmente il fiume. Nel 1918 il ponte era già di nuovo in piedi, impresa che portò alla nascita della leggenda. Subì  invece danni limitati nel 1945 quando i tedeschi tentarono di farlo saltare nuovamente. Il Ponte va ammirato da tutte le prospettive possibili, perché è uno spettacolo ad ogni sguardo. Il Ponte del Diavolo è sicuramente una delle cose più suggestive da vedere a Cividale.

Le chiese

I luoghi di culto sono sicuramente tra le cose da vedere a Cividale, e le chiese cittadine costituiscono veri e propri musei. Il duomo principale è dedicato a Santa Maria Assunta e ospita ogni 6 gennaio la tradizionale Messa dello Spadone. I primi progetti datano attorno al Quattrocento e nel corso dei secoli sono stati molti i lavori intrapresi e le migliorie apportate. La Chiesa di San Pietro e San Biagio, che si incontra all’uscita dal Monastero, è un’opera d’arte a cielo aperto del XII secolo in una cornica naturale semplicemente mozzafiato. Costruita come riconoscimento per l’uscita della città dal focolaio di peste nel 1599, in Borgo San Pietro si può visitare la Chiesa dedicata a San Pietro ai Volti. Eretta su qualche gradino, sulle sponde del Natisone, la Chiesa di San Martino, di piccole dimensioni, ha ospitato per secoli e secoli diverse tombe longobarde. In stile neoclassico e sulle spoglie di un ospizio dedicato a pellegrini e forestieri, sorge la Chiesa di San Gioavanni in Xenodochio nell’omonima piazzetta. Sconsacrata e impiegata oggi per mostre d’arte, la Chiesa di San Francesco ospita una struttura incredibile, con chiostri e giardini. Se credete di aver visto tutte le chiese probabilmente state dimenticando la Chiesetta di Santa Maria in Corte, in stile barocco, nascosta oggi tra due edifici.

Santuario di Castelmonte

Il più antico del Friuli ed uno dei più antichi di tutta la cristianità: il Santuario di Castelmonte è una perla rara. Sopraelevato a controllare tutto il cividalese, per questo strategico anche militarmente, il Santuario ha rivelato oggi alcuni frammenti databili attorno al V/VI secolo. Una struttura magica, che regala una vista su tutto il Friuli. 

Le piazze

Come possono mancare a Cividale i luoghi di riunione per la comunità e per i bambini: le piazze di Cividale sono molte e ciascuna caratteristica per un motivo. Tra le più conosciute c’è Piazza Paolo Diacono, la più antica, con diversi edifici storici e l’iconica fondana con la statua di Diana, dea della caccia. Qui, si dice aver vissuto proprio Paolo Diacono. Non passa inosservato nemmeno Piazza Duomo, attorniata da palazzi storici, si riconosce per la presenza del pennone cittadino. Sede della statua dedicata ad Adelaide Ristori (a cui è dedicato anche il teatro cividalese) e del liceo classico e scientifico, Piazza Foro Giulio Cesare è una delle piazzette più recenti della città.

I palazzi

Tra le abitazioni e le botteghe, si scorgono ancora le vecchie abitazioni dei signori cividalesi, oggi elette a veri e propri palazzi. Il Palazzo Levrini Stringher, per esempio, situato tra via Cavour e Corso Mazzini, ospita oggi la farmacia storica di Cividale. Costruito nel XV secolo come residenza nobiliare, Palazzo de Nordis si appresta ad diventare un Museo di Arte Contemporanea. Alle spalle si erige il Palazzo comunale con l’iconica statua di Giulio Cesare: il luogo ha sempre ospitato affari di carattere burocratico, oggi si presenta com’è stato eretto nella ricostruzione del XVI secolo. Al suo interno un cortile, dov’è possibile scorgere i resti di una casa romana del I e II secolo d.C. Il Palazzo Pontotti-Brosadola, voluto dagli omonimi Conti cividalesi, sorge su piazza S. Francesco occupandone l’intero fronte occidentale. Al suo interno magnifici affreschi di diverse epoche. 

I castelli

Una città da sogno come Cividale, non può non avere i castelli. Il più conosciuto è “il” Castello, che oggi ospita la Locanda al Castello con camere, ristorante e una spa, situato poco fuori dal centro. Storico invece il Castello dei nobili Canussio, che si compone di parti di diversa datazione storica. Addentrandosi nelle Valli del Natisone si scoprono poi diversi Castelli dall’origine antichissima, impiegati in modo attivo fino al secondo conflitto mondiale come posto di guardia, come per esempio di Castello di Ahrensperg e quello di Gronumbergo.

La natura

Cividale del Friuli è attorniata da una natura più che caratteristica. A est si estendono le Valli del Natisone, con boschi e prati incontaminati. Per panorami più particolari non si possono non visitare le vigne dei Colli cividalesi, dov’è attiva la produzione di vino. Se siete invece in cerca di un sentiero nella natura, l’obiettivo perfetto è il Monte Matajur, con diversi percorsi di difficoltà variabile, porta alla cima dalla quale si ammira l’intero Friuli. Per i più piccoli invece flora e fauna si incontrano al Parco Acrobati del sole, dov’è possibile ammirare diversi tipi di aquile e rapaci.

Tra le cose da vedere a Cividale ci sono anche i numerosi eventi di diverso carattere, anche a livello internazionale, come il Mittelfest. Storiche le celebrazioni medievali del Palio di San Donato, protettore della città, e la Messa dello Spadone. Non mancano nemmeno eventi culturali e sportivi.

Insomma, Cividale non ammette scuse per non essere visitata.