Le dediche ai cividalesi che sono stati un esempio per la comunità.
E’ iniziato l’iter per l’intitolazione di immobili e di alcune aree per le personalità che si sono distinte nei vari ambiti della realtà di Cividale.
“In questi anni sono stati molti gli omaggi conferiti ai cittadini che, con le loro azioni in vita, hanno dato lustro alla città, rappresentando un esempio civico e umano alle generazioni future”, afferma Angela Zappulla, assessore alla cultura.
Un esempio di intitolazione è il largo Leo Levi, sede dell’ambulatorio medico di Levi, vittima della segregazione nazista. A lui, sarà dedicata anche l’edificio antistante, dai civico 2 al 6 in via Patriarcato. In questo modo, il comune si impegna nel ripudio contro ogni forma di intolleranza e discriminazione.
Inoltre, l’amministrazione ricorda altri cividalesi recentemente scomparsi. Valter Marinigh è stato presidente, per venticinque anni, della società calcistica di Gagliano. Per la sua passione sportiva, gli sarà intitolato l’intero campo sportivo di Gagliano.
Molta attenzione è data anche alla cultura, omaggiando Aldo e Romano Cumini, i primi proprietari e gestori del teatro Adelaide Ristori. Ai due fratelli sarà dedicata la sala al primo piano del teatro stesso. La terrazza belvedere sarà poi il tributo della città a Vico Supan, denominato il “pittore del Natisone”. Infatti, l’area di piazzetta San biagio ricorda i luoghi dove l’artista si esprimeva.
Un omaggio sarà dato anche a Pier Paolo Pasolini, intellettuale che ha contribuito in modo incisivo sulla cultura friulana. L’amministrazione intitolerà a Pasolini il tratto stradale in costruzione tra la rotonda di piazza Indipendenza e quella di via del Laterano.