Durante la verifica delle fondamenta del Duomo di Cividale.
Cividale non ha ancora mostrato tutti i suoi tesori nascosti: l’ultimo è stato “scoperto per caso” durante le attività di verifica della condizioni delle fondamenta del Duomo. Grazie alla microcamera inserita in un buco sul pavimento della Chiesa, che serviva appunto per la ricognizione sotterranea, è stata rinvenuta una nuova lapide, riccamente decorata, ornata con motivi tipici dello stile longobardo.
La lapide era incastonata in uno dei muri che delimitano un piccolo vano sotto la navata destra, all’altezza della prima colonna. Non è chiaro, per ora, quale fosse la sua funzione, né la sua datazione precisa. Di sicuro, sulle pareti del Duomo e nella pavimentazione ci sono varie lapidi, databili dal Cinquecento, a testimonianza dell’esistenza di tombe sotto il pavimento. Se il nuovo reperto rientri tra queste fattispecie, non è dato al momento saperlo. Il rinvenimento è avvenuto nell’ambito di una operazione di consolidamento che interesserà sia il Duomo sia il campanile e che richiede un investimento di 2,5 milioni di euro, già finanziati.