Dal 5 al 13 settembre torna il Mittelfest.
Il festival Mittelfest a Cividale è stato rimandato a settembre, ma diventa faro di speranza per il Friuli.
Questa edizione sarà simbolo di ripartenza per il Friuli “perché sarà il primo tra i grandi festival con spettacoli dal vivo e pubblico presente in spazi chiusi con la garanzia di rispetto delle regole covid free: sarà un esempio importante per trasmettere che la cultura non è solo un’attività nobile, ma anche uno strumento per arricchire economicamente il territorio”. Lo ha sottolineato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga in occasione della presentazione di Mittelfest 2020, che si terrà dal 5 al 13 settembre a Cividale, spostando in avanti la consueta programmazione di luglio.
Proiettato da sempre in una visione europea, il festival sceglie per quest’anno di sostenere in particolare gli artisti italiani. Mittelfest sarà firmato per il terzo anno consecutivo dal direttore artistico Haris Pašovic e guidato dal nuovo consiglio di amministrazione, alla cui presidenza, da febbraio 2020, c’è Roberto Corciulo.
Pašovic ha scelto per il 2020 il tema dell’empatia. Nel mondo ferito dal covid-19, dalla perdita economica, dall’aumento della disoccupazione, nel mondo dei rifugiati in fuga dalle guerre e dal terrore; nel mondo distrutto dal razzismo e dalla brutalità, c’è posto – questa la domanda attorno a cui ruota Mittelfest 2020 – per l’empatia? E se c’è, allora perché, quando e quanto rende migliori le nostre vite? Gli artisti proveranno ad esprimere i propri pensieri e sentimenti al riguardo attraverso gli spettacoli musicali, teatrali e di danza.
A luglio verranno rivelati gli spettacoliche si terranno nelle tre location tradizionali (il Teatro Ristori, la Chiesa di San Francesco e Santa Maria dei Battuti) con tutte le norme di sicurezza da rispettare all’interno del festival. L’apertura del festival si terrà il 5 settembre e sarà all’insegna del Requiem di Mozart dedicato alle vittime del covid-19, interpretato dalla Fvg orchestra.