Cividale del Friuli nei Borghi più Belli d’Italia.
Il centro storico del Comune di Cividale del Friuli nei Borghi più Belli d’Italia. La decisione è stata presa pochi giorni fa ed è stata accolta grande soddisfazione l’assessore al Turismo Giuseppe Ruolo che ha seguito in prima persona la candidatura.
“Siamo consapevoli che questo traguardo rappresenta anche un nuovo inizio – spiega Ruolo – Scrigno di tesori di inestimabile valore, Cividale del Friuli è già Bandiera Arancione del TCI, Città Turistica per la Regione FVG, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO per i beni longobardi nell’ambito del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. Questa ulteriore certificazione ci rende molto orgogliosi del lavoro fatto e consapevoli di quanto dovremo ancora fare.”
“Motore di questo progetto è stata l’idea di candidare il centro storico cittadino tra i “Borghi più belli d’Italia” allo scopo di valorizzare e promuovere il grande patrimonio di storia, arte e cultura della nostra città assieme ai più bei borghi italiani, coniugando la tutela del patrimonio culturale ed ambientale con la necessità di uno sviluppo economico e sociale sostenibile”.
“Nei giorni scorsi, assieme al personale dei miei uffici, ho accolto i referenti dell’Associazione con i quali abbiamo visitato i musei e il centro urbano, abbiamo dialogato sui progetti in essere e sulle prospettive future – continua l’assessore Ruolo – . Il riconoscimento che abbiamo ricevuto ha tenuto conto, infatti, tra i diversi requisiti, della straordinaria ricchezza culturale della città, dei servizi turistici erogati, della meravigliosa conformazione urbana del centro storico”.
L’iter di ammissione di Cividale del Friuli.
Per poter aderire all’Associazione Borghi più Belli d’Italia, il Comune di Cividale del Friuli ha intrapreso mesi fa un iter di ammissione che ha previsto la presentazione di una candidatura finalizzata alla verifica, nelle modalità di attribuzione del marchio, dell’effettivo possesso dei requisiti previsti dalla Carta dei Servizi elaborata dall’Associazione quali possedere un patrimonio architettonico e/o naturale certificato; offrire un patrimonio che si faccia apprezzare per qualità urbanistica e architettonica; manifestare attraverso fatti concreti una volontà e una politica di valorizzazione, sviluppo, promozione e animazione, rispondente a determinati criteri.
“I valutatori hanno apprezzato molto quanto visto e hanno anche indicato delle migliorie e delle proposte sulle quali ci siamo trovati in sintonia” conclude l’assessore Ruolo. La soddisfazione per questo risultato è palpabile nell’amministrazione comunale, in particolare nel sindaco Daniela Bernardi che preannuncia per febbraio la cerimonia di premiazione.