Alpino tra i fondatori del Museo della Grande Guerra, Cividale piange Antonio Giugliano

Antonio Giugliano aveva 67 anni.

Cividale del Friuli dice addio al primo maresciallo luogotenente Antonio Giugliano, una figura cardine della sezione dell’Associazione Nazionale Alpini della città, che è venuto a mancare lo scorso venerdì 2 agosto, all’età di 67 anni, a causa di un malore che lo aveva colpito giorni prima. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, non solo tra i suoi commilitoni e nella comunità degli alpini, ma in tutta la città ducale. Giugliano è stato uno dei fondatori e animatori del Museo degli Alpini nella Grande Guerra, un progetto che sotto grazie alla sua grande passione ha preso forma.

Giugliano non era solo un militare di grande esperienza, ma anche un uomo dal forte spirito collaborativo e propositivo. Il suo coinvolgimento andava ben oltre i confini del suo servizio: era infatti volontario nella squadra di Protezione Civile dell’ANA e responsabile della manutenzione di diverse strutture militari a Tarvisio, Venzone e Gemona. Era un esempio di dedizione al servizio pubblico, sempre pronto a mettersi a disposizione della comunità.

L’ultimo saluto al maresciallo Giugliano si terrà martedì 6 agosto alle 17, presso il Duomo di Cividale. La sera precedente, lunedì 5 agosto, alle 18, verrà recitato un rosario in suo ricordo. Giugliano lascia la moglie Lina e tre figli, ma soprattutto un’eredità di impegno civile e amore per la propria comunità che resterà scolpita nella memoria di tutti coloro che lo hanno conosciuto.