Parte la richiesta di più agenti in Fvg.
Parte proprio da un consigliere regionale di Cividale, Roberto Novelli, la richiesta per avere più agenti in Fvg dopo che la città ducale, domenica nel primissimo pomeriggio, è stato teatro, al Parco Italia, di un accoltellamento dopo una lite, che ha visto anche l’arresto di un 51enne del posto, accusato di aver ferito con una lama un marocchino di 31 anni.
“Per anni ci siamo raccontati la favola rassicurante dell’isola felice del Friuli. Quei giorni sono finiti – ha commentato Novelli -. A Cividale una persona è stata accoltellata nella centralissima e storica area verde frequentata anche da famiglie con bambini, vista la presenza di una zona adibita a giochi. Gli episodi di violenza sono ormai presenti anche a queste latitudini. La risposta deve essere ferma, severa e dura. Vietato cedere all’assuefazione“.
“Se certi episodi si verificano in pieno giorno significa che dobbiamo agire su due fronti: la
prevenzione, potenziando gli organici delle forze dell’ordine, che sono in costante sofferenza, e la repressione, con pene che fungano da deterrente inequivocabile” ha continuato il consigliere regionale.
L’esponente di Fi ha poi ricordato le attività cui le forze dell’ordine devono far fronte: dal presidio del territorio, alla prevenzione di reati, alla gestione di impegni burocratici sempre più pressanti “come, ad esempio – ha specificato -, la presa in carico per quanto di loro competenza dei minori stranieri non accompagnati. Naturalmente, resta centrale il tema dell’immigrazione che interessa il nostro territorio. Storicamente, in Friuli Venezia Giulia certi fenomeni sono stati molto marginali rispetto ad altre aree del Paese: è evidente che siamo entrati non da oggi in una nuova fase e anche i cittadini percepiscono inquietudine e preoccupazione“.
“Firmerò un atto politico – fa sapere il forzista – scrivendo ai ministeri competenti per chiedere che questo territorio, che deve anche assorbire i flussi dei migranti della rotta balcanica, disponga di più agenti. Bene telecamere e strumenti finalizzati a riconoscere chi delinque – ha concluso -, ma servono più uomini delle forze dell’ordine, cui va il mio plauso per l’impegno e la dedizione con cui operano”.