Gibelli vorrebbe che si studiassero le opere del poeta di Chiusaforte.
Le opere di Pierluigi Cappello si studieranno anche a scuola. Almeno, questa è l’intenzione dell’assessore alla Cultura Tiziana Gibelli che, intervenendo in Consiglio regionale su una mozione per la valorizzazione del poeta di Chiusaforte, ha confermato la volontà di “intraprendere una sensibilizzazione affinché, oltre alle numerose iniziative annuali e straordinarie che già realizziamo in onore di Pierluigi Cappello – ha rimarcato –, venga fatta un’azione sulle scuole. Chiederemo quindi, in accordo con l’assessore all’Istruzione, l’inclusione nell’offerta formativa del poeta tra gli autori particolarmente raccomandati per la loro eredità e per il pezzo di vita importante che ci hanno lasciato”.
La figura e l’opera del poeta friulano Pierluigi Cappello, la cui morte prematura a soli cinquant’anni ha privato il Friuli Venezia Giulia di uno dei maggiori protagonisti della cultura italiana contemporanea, continuerà quindi ad essere valorizzata dalla Regione con una diverse iniziative trasversali.
“La valorizzazione della figura del poeta – ha ricordato l’assessore – è in primo luogo demandata al Premio Pierluigi Cappello, organizzato nell’ambito del premio letterario nazionale Giuseppe Malattia della Vallata, e giunto quest’anno alla terza edizione”. Nel suo intervento, poi, Gibelli ha richiamato la serie di eventi dedicati alla produzione letteraria di Cappello avvenuta lo scorso agosto all’interno del progetto The Natural Sound in collaborazione con il No Borders Music Festival, finanziato con fondi regionali.
Lo stesso Comune di Chiusaforte, dove il poeta ha trascorso la sua infanzia, ha anche ideato un progetto intitolato La parola limpida di Pierluigi Cappello, finanziato nel 2020 sul bando annuale per manifestazioni espositive. Un’ulteriore mostra, che diverrà permanente, verrà infine allestita nel locale teatro, intitolato al poeta. In quest’occasione si inserirà il reading di poesia Dal cielo alla notte – Omaggio a Pierluigi Cappello.