La giunta regionale rassicura sul nuovo ponte a Chiopris Viscone.
“L’erosione delle sponde del torrente Torre, in particolare nell’area a ridosso di Viscone, costituisce motivo di seria e motivata preoccupazione che necessita di interventi immediati da programmare con grande attenzione per garantire la sicurezza dei cittadini”.
A rassicurare sulla necessità dell’intervento è il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, che già in passato aveva avuto modo di affrontare, insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali e agli stessi abitanti, un argomento nuovamente all’attenzione dell’Aula in occasione di un’interrogazione a risposta immediata avanzata dal capogruppo del M5S, Cristian Sergo.
Il blocco dei lavori.
L’istanza, rivolta all’assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, è stata ampiamente approfondita nella risposta tecnica letta in sua vece dal collega di Giunta, Pierpaolo Roberti, che ha motivato anche il blocco dei lavori seguito alle verifiche legate alla rottura di un tubo metallico e a una serie di successive complicazioni tecniche.
Evidenziando le problematiche legate al nuovo ponte tra Chiopris Viscone e Nogaredo al Torre, iniziati nel 2017, e alla manutenzione di quello vecchio, che dovrebbe essere demolito a lavori ultimati, “l’obiettivo – ha spiegato Zanin – è quello di pervenire quanto prima a una soluzione. Ben venga, dunque, la determinazione dimostrata dalla cittadinanza e dai suoi rappresentanti, insieme alla disponibilità delle altre istituzioni, al fine di accelerare i tempi per il bene della comunità”.
L’iter di verifica del progetto esecutivo di sostituzione dei tubolari dovrebbe essere concluso in autunno e i complessi lavori di sostituzione dovrebbero essere avviati, secondo la Regione, entro l’anno.