Originario di Villotta di Chions aveva 55 anni e dalla nascita viveva con una grave disabilità
Si è spento, a 55 anni, Paolo Belluzzo. Originario di Villotta di Chions, dalla nascita conviveva con una grave disabilità ma non aveva mai smesso di inseguire i suoi sogni e le sue passioni, sempre con il sorriso.
Grazie alla cooperativa sociale Futura di San Vito al Tagliamento, della quale era una delle anime storiche e che era diventata una seconda famiglia, lavorava come impaginatore grafico nell’ufficio comunicazione, ma era stato anche collaboratore de Il Gazzettino e tra gli utenti fondatori della comunità CjasaLuna di San Giovanni di Casarsa.
Da qualche tempo viveva a Morsano al Tagliamento, nella residenza ASP Moro, dove si è spento.
Testimonianze di una vita
Aveva voluto raccontare le sue esperienze grazie a due libri autobiografici, ‘Una vita possibile’ e ‘Sulle mie gambe’, testimonianze del lungo percorso per la conquista del diritto di essere sé stessi, attraverso la disabilità e la malattia, che gli avevano permesso di raggiungere e conoscere tantissime persone.
“Se sono qua è perché ho sempre voluto di più – scriveva Paolo – e ancora oggi ho la voglia di cercare nuove direzioni. Mi è capitato tutto quello che è normale che capiti: diventare grande, perdere i genitori, avere bisogno di una casa, di amici, di aiuto, di andare a scuola e cercare lavoro. Alla fine, mi sono anche ammalato. Una vita normale, no?”.
Paolo Belluzzo lascia i fratelli Vittorio e Renato e i nipoti, oltre ai tanti colleghi e amici della Cooperativa Futura, che lo ricordano con grande affetto. I funerali saranno celebrati sabato 20 luglio alle 16 nella palestra comunale di Villotta, mentre venerdì 19 alle 19 sarà recitato un rosario nella chiesa parrocchiale di Villotta.