Visitare Strassoldo.
Tra le numerose attrazioni che il Fvg può offrire ai turisti vi è un’ampia lista di paesini che rientrano nella prestigiosa classifica de “I Borghi più belli d’Italia”. Tra questi si trova anche Strassoldo. Il toponimo, di origine germanica, rimanda alla posizione lungo una strada (Strasse) e su prato umido, Aue, a ridosso di un fiume: il castello originario fu, infatti, edificato un isolotto naturale del fiume Taglio lungo la via Julia Augusta, strada romana che collegava Aquileia al Norico.
La storia di Strassoldo.
Visitare Strassoldo significa comprenderne il valore storico. Si tratta di una città che, tra le altre cose, può vantare il fatto di essere stata d’ispirazione a Gabriele D’Annunzio. Pare che quest’ultimo infatti si sia ispirato ai rami dei salici piangenti presenti sulla riva del fiume Taglio per scrivere “La Leda senza cigno”. Frazione del Comune di Cervignano del Friuli, Strassoldo è un antico borgo rurale della bassa pianura friulana nella zona delle risorgive. Con i suoi due castelli, costituisce un raro esempio di insediamento medievale ben conservato, circondato dal fiume Taglio e da ruscelli e attraversato da vie acciottolate che si estendono fra le mura merlate, con scorci sui rigogliosi parchi.
L’aspetto che assume al giorno d’oggi è il frutto del lavoro di restauro effettuato dai fratelli Nicolò e Giuseppe Strassoldo, più o meno attorno alla metà del Settecento. Pare che già nell’anno 530 d.C. esistesse un castello, detto “il castello delle due torri”, a protezione della via Julia Augusta. Gli attuali manieri sorsero diversi scoli più tardi, ognuno attorno a una delle torri originarie. Si trova inoltre la chiesa di San Nicolò, un edificio che i conti di Strassoldo decisero d’ingrandire per darla in uso al paese, dopo averne modificato l’assetto originale in modo tale che la facciata della chiesa e del palazzo si trovassero l’una di fronte all’altra, con una piazzetta di mezzo. Sul lato opposto il palazzo si appoggia su una delle torri originarie. Nell’edificio abitò anche il feldmaresciallo Radetzky, che si sposò con una contessa a Strassoldo proprio in questa chiesa.
I due castelli.
Tra i posti da visitare a Strassoldo si trovano i due castelli. Entrambi gli edifici preservano all’interno mobili antichi, quadri e cimeli familiari e i loro parchi di risorgiva sono tra i più suggestivi del Friuli. Quest’ultimi vennero appositamente creati nel Settecento mediante il prosciugamento delle paludi circostanti, che fino a quel momento servivano da elemento di difesa. I manieri sono situati su un’isola circondata dal fiume Taglio e dalle sue derivazioni.
Parco del Castello di Sopra.
Il parco del Castello di Sopra è un’area verde molto suggestiva. Arricchito da aiuole di rose cinesi, antiche e inglesi, essenze rare, un gazebo di palme, un’orangerie, pozzi e alberi secolari, si contraddistingue per i salici piangenti. Quest’ultimi hanno ispirato la poetica di D’Annunzio e ornano le sponde lontane del parco che scende verso il fiume Taglio, dove regnano indisturbati germani reali, anatre, cigni.
Villa Vitas.
Villa Vitas venne edificata dal ramo dei conti di Strassoldo-Chiasottis verso la fine del Seicento ed è visitabile in abbinamento a una degustazione dei vini della tenuta. L’attività ha avuto avvio nella Trieste di inizio Novecento come azienda per il commercio di vini nel locale porto franco e l’amore per la viticoltura ha spinto successivamente il fondatore ad acquistare la tenuta di Strassoldo nel 1937.
Chiesetta di Santa Maria in Vineis.
La chiesetta di Santa Maria in Vineis, in borgo Viola, racchiude un ciclo di affreschi trecenteschi tra i più interessanti della pianura friulana che purtroppo si sono un po’ rovinati. Presumibilmente fu eretta nel decimo secolo, dopo le invasioni degli Ungari. Tra la seconda metà del Trecento e l’inizio del Quattrocento la chiesa venne arricchita con affreschi, coperti nel tempo e riscoperti casualmente nel secolo scorso. Si tratta di un posto da visitare in quanto monumento alla storia di Strassoldo.